Un'eccezione di nullità sollevata dalla difesa potrebbe vanificare il processo per le presunte irregolarità nella gestione dei rifiuti in Campania in cui sono imputati, tra gli altri, il presidente della Regione Antonio Bassolino e gli ex vertici Impregilo
Un'eccezione di nullità sollevata ieri dalla difesa potrebbe determinare un nuovo intoppo del processo per le presunte irregolarità nella gestione dei rifiuti in Campania in cui sono imputati, tra gli altri, il presidente della Regione Antonio Bassolino e gli ex vertici della Impregilo. A sollevarla nel corso dell'udienza davanti alla quinta sezione del Tribunale è stato l'avvocato Claudio Botti, legale di Giuseppe Sorace, uno degli ex responsabili unici del Commissariato di governo per l'emergenza rifiuti in Campania.
In sintesi il penalista ha chiesto la nullità della costituzione di parte civile dell'avvocato dello Stato Federico Vigoriti (che si è costituito per conto della presidenza del consiglio, del ministero dell'Ambiente e del commissariato di governo), sottolineando che sia nella fase delle indagini preliminari sia nella fase successiva alla richiesta di rinvio a giudizio lo stesso Vigoriti era stato difensore di Sorace e dell'altro ex responsabile del Commissariato Claudio De Biasio. Dal momento che l'avvocato dello Stato si è ora costituito parte civile contro tutti gli imputati, compresi i suoi ex assistiti - ha spiegato Botti - si potrebbe determinare in astratto la situazione che Vigoriti potrebbe utilizzare nei loro confronti eventuali notizie riservate acquisite in virtù del precedente rapporto fiduciario con i propri clienti.
La nullità si potrebbe estendere anche alla udienza preliminare che si è svolta nei mesi scorsi e si è conclusa con il rinvio a giudizio degli attuali imputati. Il Tribunale si è riservato la decisione su questa e altre questioni sollevate oggi e dovrebbe depositare l'ordinanza nell'udienza di mercoledì prossimo. L'iniziativa dell'avvocato Botti, secondo i commenti raccolti in aula, potrebbe determinare il ritorno dell'intero processo alla fase antecedente all'udienza preliminare e, in caso di mancato accoglimento, potrebbe essere riproposta in appello o davanti alla Corte di Cassazione. Il tribunale potrebbe respingere l'eccezione, o accoglierla stralciando la posizione di Sorace e De Biasio, o ancora rinviare tutti gli atti al pm.
fonte: lanuovaecologia.it
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