"Più rifiuti biodegradabili e meno combustibili fossili per produrre energia"
Lo afferma il Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo commentando l’emendamento governativo che è stato inserito nel decreto rifiuti nel corso dell’esame in Commissione alla Camera.
In pratica la misura approvata consente di includere la quota biodegradabile dei rifiuti (biomasse, rifiuti umidi) nella normativa delle fonti rinnovabili e quindi di far scattare per questa quota gli incentivi di legge previsti per le rinnovabili.
In pratica la misura approvata consente di includere la quota biodegradabile dei rifiuti (biomasse, rifiuti umidi) nella normativa delle fonti rinnovabili e quindi di far scattare per questa quota gli incentivi di legge previsti per le rinnovabili.
"E’ un intervento importante – spiega il Ministro Prestigiacomo – perché consente di promuovere la valorizzazione energetica dei rifiuti con il doppio effetto di contribuire al loro smaltimento e aumentare la quota di energia rinnovabile nel portafoglio energetico nazionale. Al contempo il provvedimento renderà possibile la riduzione dell’impiego di combustibili fossili, nel caso di utilizzazione del combustibile derivato dai rifiuti (CDR) nelle centrali elettriche, con conseguente riduzione delle emissioni di Co2".
"Quando parliamo di trasformare i rifiuti da problema in risorsa e di moltiplicare la produzione di energia da fonti alternative – prosegue Stefania Prestigiacomo – pensiamo anche a provvedimenti come questo, che fanno parte di una strategia complessiva di indirizzo delle politiche del governo per uno sviluppo ecosostenibile".
fonte: minambiente.it
fonte: minambiente.it
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