Il Wwf si rivolge alla Commissione internazionale per la conservazione del tonno atlantico chiedendo di fermar la pesca almeno fino a che «lo stock non si riprenderà»
Le cifre del rischio estinzione
"Stop alla pesca al tonno rosso almeno fino a quando lo stock non si riprenderà ". Questa la richiesta del Wwf in occasione dell'incontro della Commissione internazionale per la conservazione del tonno atlantico (Iccat), che si apre oggi a Marrakech (Marocco) e che discuterà, fino al 24 novembre, della gestione della pesca del tonno rosso in Atlantico e nel Mediterraneo.
Secondo gli ambientalisti questa "é l'ultima occasione per salvare questa specie dal collasso commerciale" ricordando un simile tracollo economico e di specie già avvenuto negli anni '90 al merluzzo nell'Atlantico settentrionale.
"Crediamo che la pesca al tonno rosso nel Mediterraneo debba essere chiusa immediatamente, almeno fino al momento in cui la comunità scientifica dimostrerà che lo stock di tonno rosso non si sia ripreso" afferma Marco Costantini, responsabile Mare del Wwf Italia.
Per Costantini "qualunque nuovo piano di gestione dovrà includere una chiusura stagionale durante la stagione riproduttiva, una quota totale di tonno pescabile inferiore alle 15.000 tonnellate ogni anno e aree protette o 'Santuari' nelle principali aree di riproduzione del Mediterraneo".
Per gli ambientalisti "la gestione della pesca del tonno rosso è stata un fallimento in Mediterraneo e in Italia", con una "illegalità generalizzata". Di qui l'appello al governo italiano perché diventi "guida" di una nuova 'rotta' in difesa di una delle nostre specie tipiche.
fonte: lanuovaecologia.it
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