Per Legambiente e Anev il provvedimento, non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, «permette di pianificare nuovi investimenti in un settore che da molto tempo attendeva indicazioni»
Certificati verdi o tariffa onnicomprensiva, domanda al Gestore dei servizi elettrici (Gse) non oltre i tre anni dalla data di entrata in esercizio dell'impianto e divieto di cumulo degli incentivi ad esclusione di alcuni settori come gli impianti da biomasse di filiera. Il solare è a parte perché è sottoposto a una forma di incentivazione ad hoc. Questi alcuni passaggi del decreto sugli incentivi alle rinnovabili firmato dal ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola.
"Finalmente una buona notizia per il futuro del settore delle rinnovabili – ha affermato Legambiente – A quasi un anno dall'approvazione della riforma degli incentivi alle rinnovabili, il decreto firmato permette di pianificare nuovi investimenti in un settore che da molto tempo attendeva indicazioni certe". Il provvedimento non è ancora in vigore in quanto si attende la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Per quanto riguarda il periodo di diritto ai certificati verdi, sono stabiliti 15 anni per l'energia elettrica incentivata prodotta da fonti rinnovabili in impianti ibridi entrati in esercizio dopo il 31 dicembre 2007; 12 anni per quelli entrati in esercizio fino al 31 dicembre 2007; 8 anni per gli impianti di cogenerazione abbinata al teleriscaldamento e impianti, anche ibridi, alimentati da rifiuti non biodegradabili.
Previsto, in alcuni casi, la proroga di altri 4 anni. Sarà poi l'Autorità per l'energia elettrica e il gas a stabilire, entro 60 giorni dall'entrata in vigore del provvedimento, modalità, tempi e condizioni per l'erogazione delle tariffe fisse onnicomprensive, modalità per lo scambio sul posto, nonché per la verifica del rispetto delle disposizioni del decreto.
"Si tratta di un segnale importante - ha proseguito Legambiente - che consentirà una crescita delle imprese più moderne e ecosostenibili, in grado di contribuire ad uno sviluppo del Paese più vantaggioso per l'economia e per l' ambiente. Speriamo ora che il Governo faccia anche marcia indietro sulle decisioni relative agli incentivi del 55% sull' efficienza energetica e solare termico".
Per l'Associazione nazionale energia del vento (Anev) il provvedimento "consentirà di superare le criticità esistenti e darà stabilità al sistema". L'Associazione ha ringraziato il ministro Scajola "che aveva promesso all'Anev, in occasione della fiera Eolica Expo l'emanazione del provvedimento entro la fine dell'anno". Ringraziamenti anche al ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, cui spetta di concerto la firma al decreto.
fonte: lanuovaecologia.it
fonte: lanuovaecologia.it
Nessun commento:
Posta un commento