CROLLO AUTO - Il settore più colpito nel 2008 è stato quello delle automobili, i cui produttori hanno visto crollare le loro previsioni di benefici a causa della caduta della domanda negli Stati Uniti e in Europa e per l’apprezzamento galoppante dello yen su dollaro e euro. Il numero uno mondiale Toyota ha perso la metà (-51,92%) del suo valore di Borsa nel corso dell’anno concluso. Colpito dalla caduta del mercato statunitense, il gruppo prevede di subire nell’esercizio 2008-2009, che termina a fine marzo, la prima perdita della sua storia. Le perdite sono state ancora più spettacolari per alcuni suoi concorrenti, come Nissan o Mazda, che hanno perso circa tre quarti del loro valore di mercato. Forti perdite anche per tutti i gruppi più dipendenti dalle esportazioni, come Nikon o Citizen. Il gigante dell’elettronica Sony ha visto le sue azioni perdere il 69 per cento, la banca Mitsubish Ufj Financial Group il 47,56 per cento. I mercati finanziari giapponesi, compresa la Borsa di Tokyo, riapriranno il 5 gennaio.
fonte: corriere.it
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