Le associazioni dell'edilizia esprimono la «forte contrarietà del sistema delle costruzioni al sostanziale depotenziamento dell'incentivo del 55% per il risparmio energetico». E chiedono il ritoro del provvedimento
Firma l'appello per il 55%
"L'eliminazione degli incentivi per promuovere gli interventi mirati al risparmio energetico è una scelta: è necessario che il governo la riveda". È la posizione espressa, in una nota, da un gruppo di associazioni (Ance, Anie, Anima, Assistal, Federbeton, Federchimica, Federlegno Arredo, Finco e Oice) esprimendo la "forte contrarietà del sistema delle costruzioni "al sostanziale depotenziamento dell'incentivo del 55% per il risparmio energetico deciso dal governo".
"Il governo - sostengono - sta decidendo di fatto di annullare un incentivo che in due anni di operatività ha permesso più di 200.000 interventi (138.000 nel solo 2008 per una spesa di circa 1.950 milioni di euro) e che invece, già a partire dal 2009, per effetto dei limiti di spesa imposti dall'articolo 29, non darebbe vita a più di 35.000 interventi.
"È necessario che il governo riveda questa scelta stralciando l'articolo 29 dal testo del provvedimento. Se ciò non avverrà - concludono le organizzazioni - ne deriveranno pesantissime conseguenze per l'economia complessiva del Paese".
fonte: lanuovaecologia.it




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