Arriva dalla Bce una nuova conferma del momento difficile dell'economia. Secondo la Bce, a giugno, la crescita della massa monetaria m3 nell'Eurozona (composta dalla somma di base monetaria, contanti in circolazione, fondi di mercato monetario, depositi a breve termine, depositi monetari degli operatori istituzionali e depositi del paese all'estero) si è fermata al 9,5%, rispetto al 10% di maggio. La media dei tre mesi a tutto giugno è scesa al 9,9% dal 10,1% del periodo marzo-maggio. Colpo di freno anche nelle concessioni dei prestiti al settore privato, la cui dinamica è scesa al 9,8% dal 10,5% di maggio. Gli analisti avevano previsto +10,4% per la m3, +10,5% per la media trimestrale e +10,1% per i prestiti.
Tra i due dati quello più significativo è quello sui prestiti, essendo un parametro che l'Eurotower guarda con attenzione perchè registra gli effetti delle decisioni della politica di liquidità e monetaria della Bce.
Meno rilevante la frenata di m3, in quanto si tratta di un parametro che la Bce guarda con meno attenzione, poichè influenzato da fattori esterni di creazione di base monetaria, come il "carry trade" e il crescente ruolo dell'euro come moneta di riserva internazionale.
E da Francoforte la Bce fa sapere di avere ancora spazio "per agire sui tassi d'interesse, ed è ancora lontana dall'arrendersi alla crescita dell'inflazione" dice Klaus Liebscher, membro del consiglio direttivo dell'Eurotower: ""Non abbiamo ancora esaurito il nostro margine di manovra".
fonte: repubblica.it
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venerdì 25 luglio 2008
Eurozona, i prestiti ai privati in frenata a giugno
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