Williams, uno scienziato, li definì «equini ferali», ammonendo che la loro invasione stava diventando un pericolo per il Far west. A sorpresa, alcuni mesi fa, tra il raccapriccio del pubblico, l’Ufficio federale della gestione del territorio, al quale sono affidati i cavalli selvaggi, ne cooptò la proposta e la presentò al Congresso a Washington. L’Ufficio federale aveva, e ha, un programma per l’adozione dei «mustangs» da parte dei privati, «adopt a horse». Ma la crisi economica sta riducendo le adozioni al minimo, e il costo dei 30 mila in cattività sta salendo alle stelle, assorbe 26 dei 37 milioni di dollari del suo bilancio. Ha spiegato Arlan Hiner, un dirigente: «È una situazione insostenibile, bisogna fare subito l’eutanasia a 6 mila mustangs ». Quegli animalisti che ancora difendono i cavalli selvaggi accusano Audubon e l’Ufficio federale della gestione del territorio di falso e di atrocità. L’avvocato Virginia Parant, la direttrice della Campagna per la preservazione del mustang, protesta che i danni maggiori alla natura e alle altre specie li causano gli allevatori bestiame «con le loro sterminate mandrie di vacche».
La Parant gli rinfaccia l’Ufficio federale di non aver protetto i «mustangs» in libertà dai cacciatori di frodo che ne rivendono la carne, e di averemandato al macello altri in cattività. E chiede al Congresso di farlo oggetto di un’inchiesta e di vietargli l’eutanasia. Secondo il New York Times, che ha pubblicato foto impressionanti di elicotteri all’inseguimento dei cavalli selvaggi per spingerli nei «corral », i recinti per il bestiame, l’alternativa potrebbe essere il controllo delle nascite. Il giornale ha citato Jay Kirkpatrick, un altro scienziato: «Abbiamo le tecnologie necessarie—afferma — ma non le finanziamo né adoperiamo adeguatamente». Hiner dell’Ufficio federale lo contesta: «Al momento, siamo in grado di sterilizzare una puledra solo per due anni, ed è impossibile sterilizzarle tutte». La maggioranza degli americani sembra schierata per i «mustangs», e se a settembre, quando sarà chiamato a pronunciarsi, il Congresso approverà l’eutanasia, potrebbero esserci degli scontri. Nel 2001, quando emersero episodi di maltrattamento dei cavalli, l’Ufficio federale fu vittima di un attentato: il Fronte di liberazione della terra, un gruppo rivoluzionario verde, mise una bomba in un suo locale.
fonte: corriere.it
Nessun commento:
Posta un commento