Sono giorni di terrore in Kamchatka. A seminare il panico tra gli abitanti della penisola dell'estremo oriente russo sono gli orsi bruni. Alcuni di questi gli animali, che sono alti tre metri e pesano circa settecento chili, hanno assalito e divorato due uomini. E ora la gente ha paura ad uscire di casa.
Una popolazione di migliaia orsi vive in un quella che è considerata una delle "ultime frontiere" del mondo. Ma ultimamente alcuni di loro si stanno avvicinando ai centri abitati, probabilmente spinti dalla fame. Il bracconaggio ha infatti portato ad un drastico calo dei salmoni del Pacifico, di cui questi animali si nutrono.
Protagonista dell'episodio più spaventoso è un branco di trenta esemplari, che ha assalito due persone che stavano lavorando in una miniera di platino. Si è trattato di un agguato vero e proprio: hanno accerchiato il giacimento e sono passati all'attacco. In seguito il personale, quattrocento persone tra studiosi e minatori, si è rifiutato di riprendere il lavoro. E così oggi sono entrati in azione quattro tiratori scelti, per uccidere gli esemplari che hanno ammazzato gli uomini.
L'ente protezione animali ha chiesto, però, di evitare un massacro. Anche perché gli orsi non sono solo killer, ma anche vittime: solo l'anno scorso i cacciatori ne hanno sterminati trecento.
fonte: repubblica.it
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venerdì 25 luglio 2008
Russia, terrore per gli orsi killer
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