WALL STREET PESANTE - Fannie Mae e Freddie Mac in caduta libera pesano sull'andamento di Wall Street: negli scambi elettronici che hanno preceduto la seduta ufficiale le azioni dei due colossi semi-pubblici dei mutui Usa sono arrivati a perdere circa il 50%. Già molto indeboliti dalla crisi, le due società hanno quasi dimezzato il valore in Borsa sulla scia delle indiscrezioni secondo cui potrebbero essere messi sotto tutela governativa. Freddie Mac cede il 50,37% a 3,97 dollari , mentre Fannie Mae il 47,42% a 6,94 dollari. Dall'inizio dell'anno Freddie ha perso oltre l'87% e Fannie più dell'81%. I due giganti del credito immobiliare sono sotto tiro da lunedì, per i timori di crack dopo gli allarmi lanciati sui loro livelli di patrimonializzazione.
TUTELA GOVERNATIVA - Giovedì l'ex responsabile della Fed di Saint Louis, William Poole, ha detto che potrebbero essere insolventi e avere quindi si aprirebbe la necessità di un salvataggio governativo. Un loro collasso, in quanto società «sponsorizzate» dal governo, è fuori questione. Secondo il New York Times, l'amministrazione Bush potrebbe metterli sotto tutela del governo con un regime definito di «conservatorship». Questo, secondo gli analisti, azzererebbe o quasi il valore dei titoli. Senza contare che - come avvertono alcuni economisti - l'operazione comporterebbe il trasferimento del debito delle due società nei conti federali. Le due cosità non sono formalmente legate al governo Usa, ma dispongono di una linea di credito garantita dall'amministrazione che permette loro di accedere a finanziamenti a tassi inferiori rispetto alle altre banche o organismi di credito immobiliare. La loro missione è di «fornire liquidità, stabilità e accessibilità al mercato immobiliare».
L'INTERVENTO DEL SEGRETARIO - Il segretario al Tesoro Usa, Henry Paulson, nel tentativo di riportare la calma tra gli investitori, che danno evidenti segnali di nervosismo sullo stato di salute finanziaria di Fannie Mae e Freddie Mac, ha dichiarato che l’obiettivo primario del governo è assicurarsi che le due agenzie semigovernative che erogano mutui a tassi agevolati mantengano la struttura attuale. «Il nostro obiettivo primario è sostenere Fannie Mae e Freddie Mac e fare in modo che mantengano la struttura attuale, in modo da potere portare a termine gli obiettivi importanti che si sono prefissate», ha detto Paulson, cercando di riportare la calma a Wall Street, dove gli investitori tremano a causa della crisi che ha investito le due agenzie, il cui ruolo nel mercato immobiliare è cruciale. Le due agenzie detengono o garantiscono mutui valutati complessivamente 5.000 miliardi di dollari, oltre la metà dei 9.500 miliardi di debito degli Stati Uniti. La principale paura degli investitori riguarda le ripercussioni che un eventuale collasso di una o entrambe le agenzie potrebbe avere sull’intero sistema finanziario e sull’economia americana.
fonte: corriere.it
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