CRISI DEL CREDITO – A subire, però, i ribassi più sensibili sono i titoli finanziari (l’Eurostoxx di settore perde quasi il 3%). I rischi maggiori di ricapitalizzazione interessano Fannie Mae e Freddie Mac, agenzie Usa semi-pubbliche specializzate in mutui per la casa. Occhi puntati ancora sul petrolio, con l’appello dei leader del G8 all’Opec perché aumenti a breve la produzione, e l’allarme degli stessi sulle pressioni inflazionistiche. C’è attesa per il discorso del presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, e quello del segretario al Tesoro Usa, Henry Paulson, sul mercato immobiliare e per alcuni dati macro.
MILANO – Gli indici principali di Piazza Affari registrano cali di poco superiori al 2%. Avvio parecchio difficile soprattutto per Fiat all'indomani dell'annuncio del ricorso alla cassa integrazione per alcuni stabilimenti del Lingotto a causa della negativa congiuntura economica. Il titolo della casa automobilistica cede il 6,34% a 9,67 euro ritoccando i minimi della settimana scorsa. Il gruppo torinese, come il resto del settore, risente della crisi dei consumi e del prezzo del greggio alle stelle: in Europa molte case automobilistiche segnano ribassi tra il 4 e il 6%. Le azioni Fiat hanno poi ridotto le perdite a Piazza Affari fino a cedere il 4,6% a 9,85 euro, dopo che l'amministratore delegato del Lingotto, Sergio Marchionne, ha annunciato per mercoledì la firma di un'alleanza industriale nell'auto.
INDICI – A Parigi il Cac40 perde il 2,27%, il tedesco Dax il 2,37% e Londra il Ftse100 il 2,14%. A Parigi in forte calo Michelin (-5,71%), dopo che Société Générale ha tagliato il rating a sell. In rosso i finanziari con Dexia (-4,58%), Credit Agricole (-3,86%), Société Générale (-3,24%), Axa (-2,75%) e Bnp Paribas (-2,46%). In frenata le auto con Renault (-3,72%) e Peugeot (-2,41%). A Francoforte in fondo al listino Solon (-6,89%), ma sono in forte calo anche Infineon (-3,55%) e i finanziari con Hypo Real Estate (-3,17%), commerzbank (-3,04%) e Deutsche Bank (-2,77%). Deutsche Post perde il 2,93% dopo il downgrade del target price incassato da Deutsche Bank. vendite sulle auto, in testa Bmw (-2,73%), seguita da Volkswagen (-2,54%). A Londra affonda Lse (-6,99%) seguita da Kingfisher (-4,98%).Forti vendite anche su Royal Bank of Scotland (-5,07%), seguita da Hbos (-3%) e Barclays (-2,66%). Pesanti i minerari: Anglo American perde il 3,20%, Bhp Billiton il 3,06%, Rio Tinto il 3%.
ASIA - Giornata in profondo rosso per le Borse asiatiche. A Tokyo il Nikkei lascia sul terreno il 2,5% e va ai minimi da circa tre mesi a causa dei finanziari che patiscono i rinnovati timori di una crisi del credito. Effimero è stato il rialzo di ieri, che ha visto la borsa di Tokyo uscire dalla serie negativa di dodici sedute consecutive: oggi il Nikkei ha perso 326,94 punti e si è attestato in conclusione a 13.033,10, il minimo dal 15 aprile scorso. Analogo andamento a Seul, con uno scivolone dell'indice Kospi del 2,93%, al livello più basso da quattordici mesi (20 aprile 2007) a 1.533,47 punti. Anche la piazza di Taipei segna in chiusura un tonfo del 3,94% ai minimi dal novembre 2006: l'indice principale Taiex ha ceduto 289,26 punti a 7.051,85, affondato dai titoli finanziari; eclatante la performance negativa del big Cathay Financial, che ha lasciato sul terreno il 6,36%. Analogamente, l'indice Hang Seng a Hong Kong ha perso più del 3%fonte: corriere.it
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