Da cinque giorni gli incendi devastano l'isola greca, ma ora la situazione èsotto controllo e se i venti resteranno favorevoli domani i roghi sarano sedati. Resta quella che i media chiamano "l'apocalissi ecologica" che ha distrutto migliaia di ettari della più antica foresta di una delle isole più amate dai turisti
FIAMME SOTTO CONTROLLO. L'inferno di fuoco e fumo che da cinque giorni devasta l'isola di Rodi, in Grecia sud orientale, è ormai "sotto controllo" e si ritiene che, se i venti resteranno favorevoli, il grande incendio potrà essere spento entro domani. Ma resta quella che i media chiamano "l'apocalissi ecologica" che ha distrutto migliaia di ettari della più antica foresta di una delle isole più amate dai turisti.
TURISTI AL RIPARO. I circa 2.000 turisti fra cui alcune centinaia di italiani evacuati ieri in altre zone della costa o nella città di Rodi, dopo che nell'isola erano giunti alti funzionari del turismo da Atene, hanno cominciato a far ritorno ai loro alberghi sulla costa meridionale perché anche il fumo, causa principale della loro fuga, sta scemando. "La situazione è ormai sotto controllo e si spera di estinguere completamente le fiamme entro domani, se i venti resteranno favorevoli" dice all'Ansa la responsabile consolare italiana sull'isola, Donatella Berni, in costante contatto con la centrale di crisi greca. "Le zone abitate e turistiche non sono mai state direttamente minacciate dall'incendio" ha precisato.
L'AIUTO DELL'ITALIA. Per combattere le fiamme e impedir loro di estendersi alle zone popolate e alla costa, le autorità greche hanno chiesto l'aiuto, subito concesso, dell'Italia, che ha inviato due aerei CL-415, della Francia e di Cipro i cui mezzi aerei hanno portato a 18 quelli impegnati contro le fiamme. Soccorsi sono giunti anche da Atene e Salonicco e alle centinaia di vigili del fuoco e soldati inviati sul posto si sono uniti oltre 1.000 volontari della zona.
CONDANNATO UN UOMO. Il fuoco era iniziato a Agios Isidoros, alle falde della zona montagnosa, e un uomo di 61 anni residente nel villaggio è stato condannato oggi per direttissima a quattro anni e a 15.000 euro di multa per averlo appiccato per negligenza.
L'incendio, che ha distrutto 5.000 ettari di una grande foresta di conifere, è definito una "apocalissi ecologica" dal quotidiano locale Proodos, che sottolinea che si tratta della peggiore catastrofe di questo tipo vissuta dall'isola. "E' un enorme disastro ecologico che ha incenerito migliaia di ettari di foresta e danneggiato il turismo" ha detto da parte sua la radiotelevisione ellenica Ert mentre tutti i giornali hanno in evidenza foto e testimonianze sulle fiamme che hanno stravolto il paesaggio dell'isola mediterranea.
LA CATASTROFE ECOLOGICA. "Una grande catastrofe" dice all'Ansa telefonicamente da Rodi Spyridoula Strati, giornalista che ha seguito la storia. E aggiunge: "abbiamo avuto incendi nel 1987 e nel 1992, ma questo è certamente il peggiore. Ha distrutto migliaia di ettari di una foresta mai prima lambita dalle fiamme, nessun rimboscamento potrà compensare tale disastro".
Quello di Rodi è solo l'ultimo degli incendi che hanno funestato la stagione turistica greca abbattendosi soprattutto sull'Attica, dove oggi un nuovo incendio è scoppiato ad Aspropyrgos, e lambendo più di una volta Atene.
IL RICORDO DEL 2007. A fuoco nelle scorse settimane la grande foresta di 8.000 ettari del monte Hymettus, polmone verde della regione della capitale. E gli incendi continuano anche se finora non hanno quasi fatto vittime contrariamente all'anno terribile, il 2007, quando furono distrutte decine di migliaia di ettari e morirono un'ottantina di persone. Il governo dopo quella tragedia ha rafforzato le misure di intervento e migliorato il coordinamento ma l'opposizione non risparmia critiche e lo accusa di non essere in grado di far fronte all'emergenza.
fonte: lanuovaecologia.it
fonte: lanuovaecologia.it
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