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Sei operatori della Raffineria Api di Falconara Marittima sono stati denunciati dai Carabinieri del Noe e dai militari della Guardia Costiera di Ancona per "disastro ambientale, getto pericoloso di cose e per deturpamento di bellezze naturali", a seguito dello sversamento in mare di circa 9.000 litri di olio combustibile semilavorato con alto tenore di zolfo avvenuto nell'aprile 2007 Le indagini - rende noto il Noe - hanno permesso di accertare la mancata verifica ispettiva e manutentiva delle linee che hanno causato la fuoriuscita di idrocarburi in mare, determinandone lo spiaggiamento sulle coste dei comuni di Falconara Marittima, Montemarciano e Senigallia (Ancona). Tra i sei operatori denunciati nell'ambito dell'inchiesta figurerebbero il direttore dello stabilimento, Mario Citrolo, e responsabili della gestione dell'impianto di raffinazione che, per l'accusa, avrebbero responsabilità nella mancata verifica ispettiva e manutentiva della linea che causò la fuoruscita. Gli atti sono stati trasmessi al pm Paolo Gubinelli, che ha affidato una consulenza al Genio militare della Marina, di stanza presso il Dipartimento militare marittimo dell'Adriatico, per accertare le cause della rottura della condotta da cui si verificò lo sversamento. La guardia costiera ha intanto compiuto un monitoraggio aereo per accertare il danno ambientale con strumenti radar a lettura ottica. Dalla verifica emergerebbe che allo stato non vi sono superamenti della soglia chimica. L'incidente si verificò con ogni probabilità durante le operazioni di carico sotto il pontile che dalla raffineria conduce alle navi cisterna. La bonifica, condotta da personale dell'Api e della Petroltecnica, era durata alcuni mesi. L'Arpam aveva mappato i siti inquinati e i sommozzatori di Carmar sub, Capitaneria di porto e Icram avevano perlustrato le scogliere prospicienti i tratti di litorale interessati, per verificare la presenza di materiale bituminoso. Durante queste operazioni, un sottufficiale del nucleo sommozzatori della Capitaneria di porto di San Benedetto del Tronto era rimasto ferito in un incidente. Il sub aveva riportato la frattura del bacino e un'emorragia intestinale cadendo dal pontile della raffineria, dopo il cedimento di una porzione di circa 4 metri del parapetto in cemento e metallo. fonte: lanuovaecologia.it |
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giovedì 10 luglio 2008
Idrocarburi in mare a Falconara
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