Da Nord a Sud ci si prepara a fronteggiare il problema delle emissioni nocive con diverse soluzioni. Da provvedimenti strutturali per la viabilità, alla chiusura del centro storico ai mezzi inquinanti, dalle domeniche ecologiche al park and ride. E Torino pensa all'ecopass
Grandi città ai blocchi di partenza nella battaglia contro lo smog, che si riapre, come di consueto, con l'arrivo dell'autunno. Da Milano a Roma, passando per Bologna e Torino, ognuna ha la sua ricetta per ridurre le famigerate polveri sottili, le Pm10, tasto dolente per le città italiane negli ultimi anni, che si ritrovano regolarmente fuorilegge rispetto ai limiti stabiliti dalle norme europee.
TORINO: restrizioni alla circolazione a partire dal territorio comunale dove dalle 8.30 alle 19.30 non passano veicoli euro zero diesel e benzina ed euro 1 diesel e nella ztl ambientale, dove non girano euro 1 e 2. In pista c'é un progetto di van sharing, cioé la condivisione di veicoli commerciali. In primavera il sistema di accesso al centro sarà controllato da telecamere, per questo c'é l'ipotesi di unificare le Ztl esistenti ed eventualmente l'introduzione di una sorta di 'ecopass' torinese. Intanto, secondo i dati del sistema 5T, cioé tecnologie telematiche trasporti traffico Torino, che via internet e cellulare dice ad esempio a che ora passa un mezzo o se un parcheggio è libero, tra 2006 e 2008 a Torino il traffico è diminuito del 9%.
MILANO: nell'area Ecopass (attiva dalle 7,30 alle 19,30 dei giorni feriali) si è ridotto il traffico, commerciale e privato, con una riduzione nell'area del valore medio delle emissioni dei principali inquinanti (PM10, NOx, Benzene). In vista dell'Expo nei prossimi 7 anni si punta all'estensione della rete metropolitana dagli attuali 75 km con 88 stazioni a 142 km con 152 stazioni. Nell'attesa, è stato potenziato il trasporto di superficie su 40 linee con 1.300 corse in più. E poi aumento delle piste ciclabili (dagli attuali 72 km ai 147 previsti entro il 2011) e lo sviluppo di aree a pedonalità privilegiata. E' attivo il car sharing ed è previsto anche l' aumento del numero dei parcheggi di interscambio, dagli attuali 20 a circa 30. In programma anche un accordo con i tassisti per rinnovare il parco auto interamente composto da vetture ecologiche entro il 2014. Per quanto riguarda i trasporti pubblici l'obiettivo del piano dell'azienda dei trasporti milanesi (Atm) è la riduzione al 2010 del 50% del monossido di carbonio e del 90% di idrocarburi incombusti e del PM10.
BOLOGNA: il piano del traffico prevede sviluppo e potenziamento dei sistemi tecnologici (Its), investimenti nel trasporto pubblico, promozioni e incentivi carburanti meno inquinanti. Se si ha un Gpl, ad esempio, la sosta in parcheggio costa la metà e per un veicolo elettrico è gratis. Esiste poi un ticket di accesso alla Ztl per chi non necessita del permesso annuale e un servizio di car sharing. Si punta all'aumento delle aree a prevalente mobilità pedonale e ciclabile e l'obiettivo per il 2011 è il 10% della mobilità in bici.
ROMA: a fine mese verrà presentato il piano antismog. Intanto si progettano alcune misure a breve termine. Si parte dal biodiesel gratuito per 3 mesi per i mezzi pubblici a maggiori controlli delle emissioni delle auto, fino agli incentivi per l'acquisto di auto 'ecologiche', gpl e metano. Già introdotta l'eco-sosta, cioé il parcheggio gratuito per le auto elettriche o ibride all'interno delle strisce normalmente a pagamento. Si prevede poi l'installazione di 60 postazioni di ricarica elettrica nei distributori di benzina della Capitale e il potenziamento delle piste ciclabili, con 40 km in più, su un totale di circa 110 km. Si allargherà il servizio di bike sharing e rafforzerà l'ufficio comunale che si occupa di inquinamento atmosferico. Prevista anche la creazione di un team di studiosi e un rapporto di stretta collaborazione con Università, Enea, Cnr e Inspra. A lungo termine il piano è ambizioso: punta alla fluidificazione del traffico attraverso una diversa articolazione degli orari di lavoro e l' incentivazione dell'utilizzo del telelavoro. Le città del Sud si preparano a fronteggiare il problema delle emissioni nocive per l'autunno.
PALERMO: Contro il PM10 il Comune ha in programma provvedimenti di targhe alterne o di blocco della circolazione in determinate ore del giorno per i veicoli più inquinanti. I piani sono in via di ridefinizione dopo la bocciatura da parte del Tar della Sicilia delle due Ztl che il Comune aveva istituito lo scorso maggio. "Il nuovo piano - assicura l'assessore Francesca Grisafi - sarà operativo al più presto. Scatterà un'ordinanza sindacale in caso di sforamento del PM10 che potrà portare a blocchi". "Prima di prendere altre iniziative per zone a traffico limitato - aggiunge Grisafi - dovremo attendere l'approvazione del Piano Urbano del Traffico". Non ci sono al momento autobus ecologici nella flotta palermitana. Ci sono invece 40 auto disponibili per il servizio di car sharing.
fonte: lanuovaecologia.it
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