IL RE cede lo scettro del potere. Cedono il telecomando alle signore gli uomini di oggi, ma anche la gestione delle finanze, lasciando tutto in mano alle loro compagne. Disposti a discutere insieme i programmi di vita, ma anche a delegare visto che nella maggior parte dei casi è lei che decide cosa si guarda in tv, dove si va in vacanza e soprattutto ad occuparsi concretamente del bilancio familiare.
A raccontare come è oggi il rapporto tra i sessi in casa ma anche nel mondo del lavoro, tra sogni e percezioni, tra immaginario collettivo e luoghi comuni sui mestieri "da uomini e quelli da donne", è una ricerca del Pew research center che si occupa di analizzare trend sociali e demografici negli States.
Un'indagine che testimonia come al di là dell'oceano i mariti padroni sono storia vecchia visto che nel 43% dei casi è la donna che nella coppia prende la maggior parte delle decisioni in tema di soldi, vacanze, acquisti o programmi tv, mentre un buon 31 per cento decide insieme. Se cosa fare nel weekend è scelta comune nel 46 % dei casi, nel 28 % il destino delle serate o delle ferie è tutta femminile.
L'avanzata pubblica è poi netta soprattutto sul piano economico e finanziario. Se il 45 % delle signore annuncia di gestire il bilancio, i mariti sono più ritrosi ad ammettere la cessione del potere. Così il 28 % dice che se ne occupa d'accordo con la compagna e il 30 si avventura a concedere che è la donna a tenere conti e spese di famiglia. Acquisti importanti compresi, che vengono stabiliti di comune accordo nel 46% dei casi mentre nel 30% delle situazioni è tutto un problema pensato e risolto dall'altra metà del cielo.
"In realtà nelle cose di famiglia ha sempre comandato la donna", dice la psicologa Gianna Schelotto, "solo che lo faceva in maniera meno evidente. L'educazione prevedeva che fosse valorizzata la figura maschile e così la moglie prendeva direttamente la busta paga dal marito e decideva le spese ma lasciava che in pubblico, che esteriormente il bastone del comando lo avesse lui. Ora non si nasconde più. Lavorando, con la parità raggiunta anche fuori, la donna non usa più sotterfugi per i suoi desideri. Mostra, dice, vuole decidere insieme. Così si va verso un rapporto di coppia più equilibrato e soprattutto più vero".
Cambiano i ruoli anche nell'immaginario collettivo e se alcuni luoghi comuni restano, altri lentamente si modificano, testimonia la ricerca americana. Se infatti come maestro elementare il 59% continua a preferire una donna e il 46% vuole un uomo come poliziotto, grinta e capacità in tutti i campi del sapere vengono ormai riconosciuti al mondo femminile. Tanto che ormai quasi la metà degli intervistati è indifferente che sia donna o uomo il suo bancario di fiducia, il legale o il medico. Resiste la preferenza nettissima quasi solo nel mestiere di pilota d'aereo: il 42 lo preferisce uomo, e solo il 6 si affiderebbe ad una donna in cabina di pilotaggio.
"Dagli anni 50 ad oggi è cambiato tutto", dice la psicologa Silvia Vegetti Finzi che ha appena pubblicato un libro su "Nuovi nonni e nuovi nipoti" edito da Mondadori. "La donna è cresciuta tra femminismo e lavoro fuori casa, ma ora rischia di tornare indietro. Il denaro, il reddito è potere anche all'interno della coppia. Con la crisi economica sempre più ragazze delle giovani generazioni scelgono lavori part time, si dedicano solo alla famiglia, rinunciano alla loro autonomia, alla loro carriera. E questo rischierà di pesare anche nei rapporti famigliari"
fonte: repubblica.it
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sabato 27 settembre 2008
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