"Presidente Lombardo, il piano di rientro, che il suo Governo ha ereditato, ruota attorno alla necessità di razionalizzare e riqualificare la spesa sanitaria. Obiettivo sacrosanto. Ma nella stretta dei numeri, il piano rischia di trasformarsi in una gabbia che ci soffoca".
È uno stralcio della lettera che il presidente dell'Aiop, Barbara Cittadini, ha inviato al presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo. "Il percorso sviluppato con l'assessore regionale alla sanità Massimo Russo - continua - è stato importante e sono certa che lascerà tracce indelebili.
Sono sicura che il governo manterrà l'impegno di definire il modello di sistema sanitario di cui dovrà dotarsi la Sicilia. Un modello che, facendo leva su un'equilibrata integrazione tra pubblico e privato, garantisca un'assistenza qualificata, moderna ed equamente diffusa sul territorio".
"A Lei e all'assessore Russo il compito di coniugare le ragioni del rigore - conclude- con le aspettative della società che ha diritto ad avere finalmente uno sviluppo armonioso, onesto e trasparente delle strutture produttive".
Ma vi è anche un altro nodo cruciale nel piano sanità. Dalle notizie che trapelano il piano del governo regionale prevederebbe la riduzione delle aziende, mantenendo le 9 territoriali, il che significherebbe una per ogni provincia siciliana. Sarebbero previste anche due aziende autonome con più di mille posti letto e tre miste.
Le tre aziende miste prevederebbero l'accorpamento dei tre policlinici dell'isola. Ma dalle indiscrezioni che emergono, questo piano di tagli e di fusioni non viene valutato in maniera del tutto postiva dal Pdl e dall'Udc. Dunque la partita sembra aperta, e dovrebbe essere giocata all'interno della medesima maggioranza di governo.
fonte: lasicilia.it
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martedì 23 settembre 2008
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