178mila mq di rifiuti, anche pericolosi, nascosti sotto terra. Tra gli otto arrestati, un latitante della cosca Iamonte di Melito Porto Salvo. L'operazione "Star wars" Francia, scorie vendute come carburante
Acquistavano o prendevano in affitto terreni in alcuni comuni del Milanese per trasformarli in discariche illegali di rifiuti, anche pericolosi. A smantellare l'organizzazione criminale è stata la polizia provinciale che, con l'operazione 'Star wars', ha arrestato otto persone, tra cui un latitante appartenente alla 'ndrangheta, mentre altri 20 sono indagati.
Dieci mesi di indagini, coordinate dal sostituto procuratore di Monza Giordano Baggio, hanno permesso di scoprire un'associazione dedita al traffico e smaltimento di rifiuti come residuati plastici carichi di cromo e piombo. Tra gli arrestati, il capo dell'organizzazione Fortunato Stillitano, latitante della cosca Iamonte di Melito Porto Salvo, nel Reggino, con precedenti tra l'altro per associazione a delinquere di stampo mafioso e sottoposto in passato al regime di 416bis.
Circa 65mila metri quadri di terreno sono stati sequestrati tra i comuni di Desio, Seregno e Briosco, dove sono stati interrati circa 178mila metri cubi di rifiuti in buche profonde fino a nove metri e larghe 50. Il sistema prevedeva di vendere la terra per fabbricare il calcestruzzo e riempire le buche con i rifiuti. Oltre al business della monnezza, gli appartenenti all'associazione dovranno rispondere per furto e ricettazione - per i mezzi rubati e poi rivenduti all'estero -, incendio doloso, possesso illegale di armi e spaccio.
La banda, infatti, vendeva e a volte pagava i lavoratori con dosi di cocaina (che tra loro chiamavano 'vitamina') per sostenere i ritmi di lavoro, che si protraeva anche per tre notti consecutivefonte: lanuovaecologia.it
1 commento:
Ciao,
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