La carovana coincide con la pubblicazione del rapporto di Greenpeace "Fuori strada: le pretese dell’industria automobilistica" che dimostra come i costi finanziari e sociali di adeguamento alla normativa europea siano stati ancora una volta sovrastimati dalle case automobilistiche.
Inoltre, con il manuale "10 semplici passi per ridurre le emissioni delle automobili" Greenpeace presenta le soluzioni tecnologiche già disponibili per ridurre le emissioni. Un esempio: eliminando le due versioni con motorizzazione più potente per ogni modello prodotto, si otterrebbe una generale riduzione del 10-12% dei consumi medi del parco auto in circolazione.
I limiti di emissione proposti dalla Commissione europea – 130 g per Km al 2012 - sono sotto attacco da parte dell'industria automobilistica che sostiene di aver bisogno di più tempo per ridurre le emissioni e di non potersi adeguare nei termini indicati.
Una pesante attività di lobby da parte dell'industria, infatti, ha indotto la Commissione Industria del Parlamento Europeo a imporre il limite di 130 g per Km ad una quota pari solo al 60% del parco auto di ogni casa automobilistica: in questo modo le emissioni medie delle auto dell'Unione europea scenderebbero solo a 154 g/km nel 2012 rispetto ai 158 g/km del 2007.
Questa legislazione ha come obiettivo quello di accelerare la riduzione di CO2 nel settore automobilistico, in seguito al fallimento degli impegni volontari assunti negli anni passati dalle case automobilistiche. Greenpeace chiede ai Parlamentari europei di votare per automobili più pulite ed efficienti e di sostenere gli obiettivi di emissione del 2012.
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