Stop dal lunedì al venerdì alla circolazione dei veicoli più inquinanti, da gennaio il blocco totale nella giornata di giovedì. Ma anche misure a sostegno del trasporto pubblico, dei percorsi ciclabili, dell’intermodalità e del trasporto merci, del rendimento energetico degli edifici. Ripartono dall’1 ottobre 2008 e fino a tutto il mese di marzo 2009 i provvedimenti per combattere smog e polveri sottili nelle città dell’Emilia-Romagna, previsti dal settimo Accordo per la qualità dell’aria, firmato nei giorni scorsi da Regione, Province e Comuni con più di 50 mila abitanti. Tra le novità: 5 milioni di euro per finanziare, oltre alla conversione a metano delle auto più inquinanti, anche l’installazione di filtri antiparticolato nei veicoli a motore diesel. A regime inoltre la misura, prevista dal Piano energetico regionale, che introduce la certificazione energetica per gli edifici residenziali.
"L’obiettivo dell’accordo, che risponde a direttive dell’Unione europea sempre più stringenti, è quello di assicurare l’impegno delle amministrazioni locali e l’omogeneità degli interventi per la qualità urbana e la salute dei cittadini", ha sottolineato l’assessore regionale all’Ambiente Lino Zanichelli, che ha ricordato che ora sono una settantina i Comuni emiliano-romagnoli aderenti alle misure anti-smog. "Grazie agli incentivi per le riconversioni e per i filtri, che da quest’anno estenderemo anche ai diesel e ai veicoli commerciali, agli interventi strutturali realizzati e alle limitazioni del traffico, stiamo portando a casa risultati tangibili. Il solo blocco del giovedì lo scorso anno - ha aggiunto Zanichelli - ci ha permesso di ottenere un calo del 35% dell’inquinamento in Emilia-Romagna e un risparmio di 44,5 tonnellate di pm10".
"Gli accordi per la qualità dell’aria sono uno strumento che è parte integrante della programmazione della Regione e degli enti locali", ha detto l’assessore regionale a mobilità e trasporti Alfredo Peri. "Tra il 2001 e il 2010 abbiamo investito nel settore poco meno di un miliardo di euro, la metà dei quali di risorse regionali, mentre solo nel triennio 2007-2010 le risorse regionali ammontano a 291 milioni di euro: 137 milioni di euro tutti stanziati dalla Regione serviranno per il rinnovo del materiale rotabile e l’acquisto di nuovi treni; per la mobilità sostenibile nei centri urbani e le piste ciclabili si prevedono risorse pari a 110 milioni di euro, di cui 37 regionali; 58 milioni di euro andranno, invece a rinnovare il parco autobus regionale". Peri ha poi ricordato che entro il 2010 i servizi ferroviari aumenteranno del 10% e entro il 2015 del 50%, mentre il trasporto pubblico locale crescerà del 5% entro il 2010. "E’ chiaro e dimostrato - ha concluso - che, di comune accordo con gli enti locali, siamo riusciti a dare un’impronta significativa sul lato infrastrutturale, i cui risultati si vedranno anche nel medio periodo".
L’accordo 2008-2009 ribadisce sul fronte del traffico le misure dell’anno precedente. Ovvero limitazione alla circolazione privata nelle aree urbane dal lunedì al venerdì e dalle 8,30 alle 18,30 per i veicoli - benzina e diesel - precedenti all’euro1; di quelli diesel pre euro 2; dei ciclomotori e motocicli a due tempi pre euro 1, anche se provvisti di bollino blu. Inoltre, il giovedì, a partire dal 7 gennaio, lo stop sarà esteso a tutti i veicoli privati, sempre dalle 8,30 alle 18,30, fatta salva la facoltà dei singoli Comuni di revoca del provvedimento in caso di particolari condizioni meteo-climatiche. Potranno circolare liberamente, anche il giovedì, i veicoli in car pooling e car sharing, le auto a metano e gpl, elettriche o ibride, le auto diesel e benzina euro 4 ed euro 5 e, infine, i diesel euro 3 se dotati di filtri antiparticolato al momento dell’immatricolazione o applicato successivamente ma omologato.
Ammontano ora a 963 milioni di euro le risorse pubbliche e private complessivamente investite in Emilia-Romagna dal 2001 al 2010 grazie agli accordi per la qualità dell’aria, di cui 523 milioni provenienti dalla Regione. In particolare, nel triennio 2007-2010 le risorse stanziate ammontano a 307 milioni di euro di cui 291 regionali. Le voci di spesa più significative riguardano il parco autobus dell’Emilia-Romagna con 58 milioni di euro (di cui 29 dalla Regione) per rinnovarlo e renderlo meno inquinante; il potenziamento delle piste ciclabili e della mobilità sostenibile delle persone (110 milioni di euro di cui 37 dalla Regione); il rinnovo del materiale rotabile ferroviario sulle linee di competenza regionale (137 milioni tutti stanziati dalla Regione); il contenimento dei consumi energetici in campo produttivo e civile (86 milioni di euro dalla Regione cui si aggiungeranno risorse degli Enti locali e dei privati).
Ma risorse per migliorare l’aria delle nostre città arrivano anche da altri interventi regionali. Dal Piano di azione ambientale, ad esempio, che ha stanziato a questo riguardo circa 3,2 milioni di euro nel 2007, mentre 33 milioni di euro - di cui 8 milioni 700 mila a Bologna - sono arrivati negli scorsi mesi in Emilia-Romagna grazie ad un accordo con il Ministero dell’ambiente rivolto soprattutto a migliorare la rete ciclabile, il rendimento energetico degli edifici pubblici e la circolazione dei mezzi pubblici.
Sono poi 10.500 le auto che in Emilia-Romagna hanno fino ad oggi usufruito dei contributi regionali per la conversione a metano, di cui 3.111 a Bologna, 1.727 a Modena, 1.371 a Reggio Emilia. Ulteriori interventi potranno essere finanziati dai Comuni con i 5 milioni di euro in arrivo nel 2009. Ma le nuove risorse verranno anche destinate a finanziare per la prima volta i filtri antiparticolato per i motori diesel. La novità è resa possibile dai decreti ministeriali di omologazione dei filtri antiparticolato destinati ai veicoli a gasolio. I finanziamenti saranno gestiti direttamente dagli enti locali e saranno rivolti sia ai veicoli commerciali che alle auto private.
Per quanto riguarda i sistemi di riscaldamento, essi contribuiscono per il 40% all’emissione in atmosfera di gas climalteranti. Per questo, tra le misure previste per migliorare la qualità dell’aria in Emilia-Romagna, vi è anche l’introduzione dell’attestato di certificazione energetica degli edifici residenziali. Il provvedimento, varato dall’Assemblea legislativa nel mese di giugno, definisce 8 classi di prestazione energetica degli edifici e stabilisce tre diverse scadenze. Dal 1 luglio 2008 l’attestazione energetica è obbligatoria per le compravendite di tutti gli immobili interi (ad esempio un palazzo o una villa); dal 1 luglio 2009 sarà estesa anche agli atti di vendita o acquisto di singoli appartamenti e dal 1 luglio 2010 anche ai contratti di affitto. L’attestato di certificazione energetica, rilasciato da un professionista accreditato, dovrà riportare i dati relativi alle prestazioni energetiche di un edificio e i suggerimenti circa gli interventi più significativi che possono essere realizzati per migliorare tali prestazioni
fonte: ermesambiente.it
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martedì 16 settembre 2008
Qualità dell'aria, ecco il nuovo accordo
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