Dopo dieci anni di battaglia legale un inglese di 62 anni ha ottenuto che la sua dimora ecologica non venisse abbattuta. La casa, che ricorda quella di un hobbit de “il Signore degli Anelli” è costruita con legno, paglia, sabbia e fango ed è alimentata con pannelli solari
Un britannico di 62 anni ha vinto una battaglia legale durata dieci anni per evitare che la sua dimora ultraecologica, costruita con legno, paglia, sabbia e fango - e simile alla capanna di un hobbit del 'Signore degli Anelli' - venisse rasa al suolo. Dopo essere stato trattato per anni come una sorta di squatter-barbone che viveva in una dimora che deturpava il paesaggio, Tony Wrench, questo il suo nome, è diventato di colpo un pioniere dell'eco-sostenibilità e la sua casa un esempio di architettura alternativa. Wrench è uno dei residenti di una comunità eco-sostenibile insediatasi alla metà degli anni Novanta in un angolo dimenticato del parco nazionale del Pembrokeshire, nel sud ovest del Galles, restando per anni indisturbata.
È stato soltanto quando qualcuno, durante una ricognizione nell'aerea, ha notato il pannello solare installato dalla comunità, che le autorità si sono accorte della loro esistenza e soprattutto delle case che avevano costruito senza permesso. Da allora per Wrench e la sua
Roundhouse, questo il nome della casa, è cominciato un vero calvario. Mentre gli altri membri della comunità
Brithdir Mawr riuscivano ad ottenere i permessi per le costruzioni da loro erette, Wrench riceveva un avviso di sfratto dopo l'altro da funzionari locali per i quali la 'capanna dello hobbit' era semplicemente un orrore. Sebbene calda anche d'inverno e piuttosto spaziosa, la Roundhouse è una costruzione decisamente particolare: di forma circolare come le costruzioni celtiche, la casa ha un tetto completamente ricoperto da un manto erboso, che oltre ad isolare il locale, viene coltivato dal proprietario.
L'eccentrica dimora scampò la demolizione nel 2004 soltanto grazie ad un'insurrezione degli abitanti della zona. Da allora, dopo numerosi tira e molla, Wrench l'ha avuta vinta: i funzionari locali e i responsabili del parco nazionali hanno dovuto finalmente riconoscere l'apporto positivo della comunità e del loro stile di vita e hanno acconsentito a semplificare il regolamento edilizio per le case a basso impatto ambientale. Ora,
secondo quanto riporta il Times, Wrench e gli altri membri della comunità hanno in programma di costruire altre otto 'capanne da hobbit'
fonte: lanuovaecologia.it
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