Sono sempre di più le foreste certificate

Cresce la certificazione forestale in Italia, quasi 700 mila ettari complessivi. E nel 2008, i criteri di gestione forestale sostenibile regolano e certificano l´8% dei boschi. Il summit PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes) di Canberra sancisce i numeri raggiunti dal nostro Paese sul fronte del sistema di certificazione per la gestione forestale sostenibile.

L´Italia si conferma quattordicesima nel mondo per superficie boschiva certificata PEFC, subito a ridosso del Brasile, e ottava per certificati di tracciabilità (certificati di catena di custodia), alle spalle del Belgio e con più di 130 aziende italiane del settore del legno e della carta che utilizzano il logo PEFC per certificare i propri prodotti.

E la tendenza è positiva, se si contano le ultime aree certifcate: oltre 11mila ettari in Val di Fiemme (Tn) e 529 ettari di faggeta nel Monte Amiata senese. "Il ruolo dell´Italia - commenta Mario Broll, vicepresidente nazionale di PEFC Italia e rappresentante del Gruppo Bauerbund di Bolzano - è ormai molto rilevante considerata la dinamicità del sistema di certificazione nel nostro Paese. In Australia vengono decise le novità per lo schema della certificazioni, la votazione sulle modifiche allo standard di Catena di Custodia e alle Regole d´uso del logo PEFC, tutte tematiche attuali che avranno delle ricadute nelle foreste Italiane".

A livello nazionale, spicca il Trentino Alto Adige con 506.741 ettari di foresta certificata, suddivisi fra il Gruppo Bauerbund (Unione agricoltori di Bolzano) con 259.899 ettari e l´Associazione regionale Pefc Trentino - Consorzio comuni trentini con 246.842 ettari.

PEFC Italia è un´associazione senza fini di lucro che costituisce l´organo di governo nazionale del sistema di certificazione PEFC, cioè il Programma di Valutazione degli schemi di certificazione forestale. Il PEFC contiene l’applicazione dei criteri definiti nelle Conferenze ministeriali per la protezione delle foreste in Europa (Helsinki 1993 e Lisbona 1998). In base ai criteri di Helsinki, si intende per gestione sostenibile quella praticata con “un’intensità tale da garantire la conservazione della biodiversità, della produttività, della capacità rigenerativa, della vitalità e di tutte le potenzialità delle foreste, affinché queste possano adempiere in maniera completa, adesso e in futuro, alle loro funzioni ecologiche, economiche e sociali, a livello locale, nazionale e globale, senza causare alcun tipo di danno ad altri ecosistemi”. La conferenza di Lisbona ha aggiunto un altro principio: la necessità di garantire una forte collaborazione tra il settore forestale e gli aspetti sociali correlati. Tra i soci PEFC c´è anche la Regione Emilia-Romagna.

fonte: ermesambiente.it