Il disboscamento in Amazzonia è aumentato del 64% in un anno. È questo il risultato del monitoraggio satellitare effettuato dall'istituto brasiliano Inpe (Instituto Nacional de Pesquisas Espaciais). Nel 2008 l'area deforestata sarà superiore rispetto all'anno precedente, interrompendo la tendenza alla riduzione degli ultimi 3 anni. I dati relativi al mese di luglio mostrano una riduzione dell'area deforestata del 63% rispetto a giugno, ma complessivamente riportano un aumento annuale del 64%, con una perdita di 4.974 chilometri quadrati di vegetazione tropicale.
Diversi specialisti indicano nell'aumento della domanda internazionale di soia e di carne la responsabilità maggiore di questa situazione. Negli ultimi 3 anni la diminuzione dell'area deforestata era coincisa con una flessione della domanda mondiale di quel tipo di generi alimentari. La divulgazione di questi dati ha creato polemiche in Brasile: lo stesso governatore dello stato del Mato Grosso, Blairo Maggi, proprietario di un impero della soia, ha accusato l'Inpe di "essere bugiarda".
fonte: lanuovaecologia.it




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