Lo stato brasiliano del Sergipe sceglie un progetto di Città di Castello per attuare il dettato della normativa ambientale che prescrive la trasformazione in energia di rifiuti e di cereali
Progettato in Umbria, costruito in Piemonte e utilizzato in Brasile. Si tratta di un impianto per la conversione dei rifiuti in energia e fertilizzanti che lo stato del Serpige utilizzerà per dare attuazione al dettato della normativa ambientale in tema di rifiuti. Una delegazione del centro federale brasiliano per l’ambiente è stata ricevuta dal sindaco Città di Castello Fernanda Cecchini, luogo di nascita del progetto, insieme all’ingegnere Enrico Vincenti, titolare dello studio che ha elaborato il macchinario, all’imprenditore Alvaro Donini, a Ovidio Bertollini consulente dell’azienda Mantova Agricoltura. “Anche il Brasile – ha detto Cecchini – si sta orientando verso la raccolta differenziata e il riutilizzo dei materiali di scarto nel ciclo energetico. E’ la strada intrapresa da Città di Castello con l’imminente attivazione, nell’ambito del piano regionale di settore, del porta a porta nel centro storico e con le sperimentazioni attivate a Belladanza per produrre combustibili puliti”. Ai consulenti italiani andrà anche il compito di provvedere alla formazione del personale adibito ai macchinari.
fonte: rinnovabili.it
1 commento:
tutto molto bello....
ma non vorrei che fosse solo propaganda...
il comune di città di castello per fare cassa smaltisce rifiuti dalla dubbia pericolosità provenienti dal nord europa.
abbiamo una discarica che è paragonabile a un colabrodo e sta inquinando il torrente Gracciata e di conseguenza il Tevere.
vedere per credere www.stopbelladanza.com
eppure di tutte queste cose non se ne sente parlare .. ma l'amministrazione e sempre la stessa !!!
sono linda cittadina tifernate
ciao
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