La Fondazione CerviaAmbiente, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Ravenna e il Comune di Cervia ha organizzato il premio CerviaAmbiente 2008, quest´anno vinto dalla città "solare" di Friburgo. In occasione della premiazione di sabato 8 (il riconoscimento è stato consegnato dal sindaco di Cervia Roberto Zoffoli, il quale ha ribadito l´impegno della città per il risparmio energetico), si è parlato di risorse pulite con il convegno "Energie rinnovabili: le città possibili".
Le conclusioni del convegno sono state affidate all’assessore regionale all’Ambiente e allo sviluppo sostenibile, Lino Zanichelli, il quale ha messo sul tavolo con chiarezza l´obbligatorietà delle alternative "verdi": «Nel 2050 gli abitanti della terra saranno circa 9 miliardi, rispetto ai 6,7 miliardi attuali, per quanto riguarda il tema dell’energia e quello dell’alimentazione o saranno sostenibili o non ci saranno più energia e cibo. Gli interventi devono e dovranno essere duplici, dall’alto, rispettando le direttive del protocollo di Kyoto ma anche dal basso impegnandosi sul piano delle energie rinnovabili".
"La Regione Emilia Romagna - ha sottolineato l´assessore Zanichelli - ha messo in campo diverse strategie. Possiamo parlare della politica contro l’eccesso degli imballaggi o del “last minute market”, legato alle derrate alimentari non ancora scadute, che invece di essere gettate sono consegnate alle mense. A Bagnacavallo l’esperienza positiva riguarda il risparmio idrico, per esempio. La Regione punta poi sulla raccolta differenziata. Tutte queste operazioni devono essere gestite con attenzione alla positività del risultato reale. Il riciclaggio ad esempio deve essere realmente re-investito, ad esempio a Rimini abbiamo arredato alcuni ambienti scolastici con arredamenti costruiti con materiale riciclato".
Sul fronte della mobilità sul territorio, l´assessore Zanichelli ha ribadito le linee guida della Regione: investimento sulla ferrovia, educazione al trasporto collettivo, potenziamento del trasposto urbano. Fondamentale poi nelle politiche regionali la valorizzazione delle energie rinnovabili e la forte determinazione sulla leva del risparmio energetico. Anche sull´esempio di realtà come Friburgo, città sostenibile per eccellenza.
Dal rifiuto del nucleare negli anni Settanta, Friburgo si affida al sole. Negli anni Ottanta venne fondato il l’Istituto Fraunhofer, oggi la più grande agenzia europea di ricerca nel settore del solare. Negli anni Novanta sono arrivati gli edifici simbolo dell’architetto Rolf Disch, come Heliotrop, la casa solare girevole, unitamente alla riprogettazione socio-ecologica di nuovi quartieri. La scelta del sole è tanto radicale da trasformare la città in una meta turistica ed un esempio che oltrepassa rapidamente i confini nazionali, perché dotata per esempio di due nuovi quartieri interamente autosufficienti dove le auto non "violano" gli spazi residenziali.
Alcune cifre di Friburgo? «Ad oggi abbiamo ridotto l’emissione del CO2 del 9%; entro il 2010 il 10% dell’energia elettrica dovrà provenire da energie rinnovabili, oggi siamo al 3%; dal Novanta al 2006 abbiamo ridotto i consumi degli uffici pubblici del 20%; lo sviluppo del fotovoltaico dall’89 ad oggi è da 0 a 10mila volte; infine fino al 2020 gli insediamenti umani sono possibile nella città già esistente e non nelle aree dominate dalla natura», ha elencato con un certo orgoglio Gerda Stuchlik, assessore all’Ambiente di Friburgo.
fonte: ermesambiente.it
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mercoledì 12 novembre 2008
Energie rinnovabili, scelta obbligata
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