Ma il segretario generale - che boccia la proposta di Silvio Berlusconi, di detassare gli straordinari - parla soprattutto del tema che sta più a cuore al sindacato, e cioè la questione salariale: tema sul quale, a Palermo, lui stesso oggi raccoglie le firme, all'interno del "tax day" organizzato insieme a Cisl e Uil. "I margini per intervenire su questo tema dal punto di vista finanziario ci sono - sostiene - e se bisogna, come noi pensiamo, dare risposta ai redditi delle famiglie, dei lavoratori e degli anziani è necessario farlo adesso per sostenere la domanda e i consumi. Per fare un po' respirare quelle situazioni di grandissimo disagio economico e sociale che il Paese e soprattuto il Mezzogiorno esprimono". E, a suo giudizio, gli interventi sui salari si possono fare "prima delle elezioni".
Poi la stoccata alla Banca centrale europea, che recentemente ha invitato gli stati membri alla moderazione salariale. "Non ne ha azzeccate molte la Bce negli ultimi tempi, mi pare - attacca Epifani - ci sono paesi in cui le retribuziioni sono cresciute molto e forse questo monito può avere un senso, ci sono altri paesi come il nostro in cui questo non è avvenuto e questo monito è privo di quialsiasi senso sociale e politico".
fonte: repubblica.it
Nessun commento:
Posta un commento