Su base mensile i prezzi sono aumentati dello 0,3%.
ALIMENTARI - Ma se l'indice rimane al 2,9%, lo stesso non si può dire dei prezzi del cibo. A febbraio i prezzi dei generi alimentari sono infatti aumentati del 5% rispetto a febbraio 2007 e dello 0,5% rispetto al gennaio 2008. Lo comunica sempre l'Istat precisando che si tratta della variazione più alta dal 1996. In particolare il pane ha registrato un +12,5%, la pasta +14,4% e il latte +10%. Una brutta notizia per gli italiani che hanno visto già nel 2007 la pressione fiscale raggiungere i massimi dal 1997.
I prodotti alimentari hanno mostrato una netta accelerazione rispetto a gennaio, quando l'inflazione del capitolo era stata pari al 4,5%. La spinta ha riguardato sia i lavorati sia i non lavorati. Per i primi l'aumento tendenziale dei prezzi è stato a febbraio del 5% (+4,4% a gennaio); per i secondi il tasso d'inflazione è arrivato al 4,6% (+4,4% a gennaio). L'aumento è stato evidente per pane e cereali, voce che ha registrato un incremento annuale del 9,3% (pane +12,5%; pasta +14,4%). Latte, formaggi e uova hanno registrato un +7,3% con la punta del 10% del latte. La carne ha messo a segno un +3,7% anche se l'Istat segnala l'inversione di tendenza del pollame (-0,5% congiunturale e +5,7% tendenziale dal +6,7% di gennaio).
BENZINA E GASOLIO - Aumenti a due cifre a febbraio anche per benzina e gasolio. Rispetto allo stesso mese dello scorso anno il prezzo della verde è aumentato del 13,1% mentre quello del diesel è cresciuto del 16,9%. L'istituto di statistica segnala invece una diminuzione dei prezzi rispetto a gennaio: per la benzina -0,6% e per il gasolio -1,4%. Occorre ricordare però il calcolo dell'inflazione, i prezzi vengono rilevati il primo e il 15 di ogni mese. In questo caso sono quindi esclusi i record segnati dai carburanti negli ultimissimi giorni.
fonte: corriere.it
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