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Il commissario di governo per l'emergenza rifiuti, Gianni De Gennaro, è stato ricevuto ieri dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al quale ha riferito, secondo indiscrezioni, del lavoro finora svolto. Due giorni fa De Gennaro era stato dal premier Romano Prodi per chiedere un «sostegno incisivo». Il piano del supercommissario vaavanti e dovrà essere attuato entro la fine di maggio. Il tempo non è tantissimo - a fronte dei 14 anni finora trascorsi dalla istituzione del commissariato - ma tutte le tappe dovranno essere bruciate nelle prossime settimane. Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell'ordinanza che consente la riapertura delle discariche di Ariano Irpino e di Villaricca ieri i tecnici del commissariato hanno lavorato per rendere più spedito il lavoro e per fronteggiare le situazioni di maggiore rischio. I militari dell'Esercito sono entrati in azione in sette Comuni campani per affiancare gli autocompattatori delle ditte incaricate. A San Giorgio a Cremano (Napoli) i militari hanno liberato l'uscio della casa di una donna disabile che a causa della presenza dei rifiuti era di fatto segregata da giorni. A Marigliano gli agenti del Corpo forestale, in una discarica, hanno abusiva hanno rinvenuto un rimorchio di camion con una cisterna sommersa dai rifiuti. La cisterna è piena di liquidi maleodoranti sui quali sono in corso accertamenti da parte dell'Arpac. La rimozione e lo smaltimento delle 180mila tonnellate di spazzatura che giacciono lungo le strade della regione non rappresentano l'unico problema da affrontare. Il commissariato dovrà attuare il programma di revisione dei sette impianti di Cdr: operazione che richiederà uno stop delle attività indispensabile affinché i Cdr producano ecoballe che abbiano tutte le caratteristiche per essere poi bruciate nel termovalorizzatore di Acerra, dove sarà prodotta energia elettrica. E proprio per quest'ultimo impianto si dovrà portare a termine la gara per l'affidamento e individuare anche una discarica di servizio. Ma mentre i tecnici lavorano non mancano le polemiche. A innescare la miccia è oggi il presidente della Regione Veneto, Giancarlo Galan, che intervenendo a Napoli ad una manifestazione promossa da Forza Italia ha detto: «Sono disposto ad accogliere i rifiuti campani a patto che Bassolino e Iervolino si dimettano subito, e che lo facciano per decenza. La solidarietà non è questa penosa che si chiede da 15 anni. La solidarietà vera è cercare di dire che il problema dei rifiuti è un problema campano che va risolto in Campania». E Silvio Berlusconi da Roma, intervenendo a "Porta a Porta" ha assicurato che se il centrodestra vincerà le elezioni, il primo problema che dovrà affrontare sarà l'emergenza rifiuti. Un disastro «opera degli uomini del Pd, come Bassolino, e di quella parte politica di cui Veltroni si presenta alla guida». Nel frattempo Antonio Bassolino ha presentato il nuovo assessore regionale all'Ambiente, Walter Ganapini, che dovrà confrontarsi in primo luogo con la crisi rifiuti. Ganapini, presidente di Greenpeace Italia, è stato anche assessore all'Ambiente del comune di Milano e presidente dell'Apat. fonte: lanuovaecologia.it |
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mercoledì 13 febbraio 2008
Rifiuti, le sfide del commissario
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