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Troppo Pm10 nelle città italiane. La corsa delle polveri sottili non si ferma. In due mesi già 17 le città fuorilegge e altre 16 seguiranno a breve. Questi i risultati del monitoraggio di Legambiente per la campagna "Pm10 ti tengo d'occhio" che ha analizzato 80 città: secondola fotografia scattata dall'associazione a gennaio e febbraio, maglia nera a Frosinone con 45 giorni di superamento rispetto al tetto massimo fissato per legge a 35. Seguono Modena e Lucca (44 giorni di superamento), Reggio Emilia e Vicenza (43), Sondrio e Venezia (42); Cesena (41); Como e Torino (40); Brescia, Milano, Padova, e Treviso (39); Pescara e Terni (37); Mantova (36). Ma la lista è ancora lunga. Altre 16 città, infatti, si trovano tra i 30 e i 35 superamenti rischiando tra qualche giorno di aggiungersi alle prime 17. Milano è a quota 39, Firenze 34, Napoli 31 e Roma 28. I dati si riferiscono al periodo che va dal primo gennaio al 27 febbraio e si riferiscono ai giorni di superamento del limite previsto per le Pm10 (50 microgrammi a metro cubo) di 35 giorni. E la situazione si è aggravata negli ultimi giorni. «In una sola settimana, altre 12 città hanno superato il limite previsto dalla legge per i valori delle polveri sottili. Il quadro, insomma - dichiara Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente - non fa che peggiorare, riproponendo inverno dopo inverno lo stesso scenario: un inquinamento cronico da Pm10, nonostante le misure adottate dalle amministrazioni locali». È evidente - continua il presidente di Legambiente - che questi interventi lampo non sanano, ma neanche tamponano, una situazione imputabile sostanzialmente al trasporto stradale. La questione dell'inquinamento dell'aria in città è legata a doppio filo a quella della mobilità. Occorrono interventi strutturali che riducano le auto in circolazione, dando la possibilità ai cittadini di muoversi diversamente, mentre il tasso di motorizzazione in Italia continua a salire con una media di 62 auto ogni 100 abitanti. Per il presidente di Legambiente «sono tanti, invece, gli strumenti che si potrebbero adottare per sviluppare un trasporto pubblico che competa con il mezzo privato: più mezzi pubblici, dall'autobus al tram, al treno metropolitano, car sharing, taxi collettivi, piste ciclabili, incentivati con sistemi di penalità come il road pricing». Nella capitale oggi, intanto, ancora un giovedì di targhe alterne con lo stop a quelle dispari. Il regime dei giovedì a targhe alterne a Roma terminerà il 27 marzo (in tutto 12 giovedì dalle 15 alle 21). Sempre per la capitale il 2 marzo ultima domenica senz'auto dalle 9 alle 17. Invece domani a Napoli sarà blocco totale di quattro ore dalle 15 alle 19 per il traffico privato, vetture e moto, escluse le auto Euro4, quelle alimentate a metano e gpl e i veicoli a due ruote euro 2 ed Euro 3. fonte: lanuovaecologia.it |
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venerdì 29 febbraio 2008
Pm10, 17 città fuorilegge
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