"Dopo 5 mesi di attività e oltre 110 pareri rilasciati su opere cruciali per il Paese, si interrompe un meccanismo rodato e funzionante" Parliamo di un incessante e fitto lavoro di analisi, documentazione, formulazione di pareri e prescrizione su investimenti strategici in settori chiave: dalla localizzazione dei rigassificatori alle infrastrutture di distribuzione della rete elettrica nazionale; dalle infrastrutture autostradali a quelle ferroviarie, dal decommissioning di vecchie centrali nucleari (ad esempio, Trino Vercellese) agli impianti eolici off shore. Le prime nuove nomine degli esperti, che rimpiazzano in toto quelli insediati nemmeno un anno fa, descrivono con chiarezza la situazione, che è la fotocopia delle Commissioni insediatesi con l'allora Ministro Matteoli, ora alle infrastrutture.
La domanda cruciale, a questo punto, sorge spontanea: a chi giova? Dove sono i benefici di azzerare un lavoro entrato a pieno regime, per riprendere un nuovo, lentissimo iter burocratico (oltre alla nomina della Commissione, l'emanazione del regolamento di riordino, l'attesa di visti e registrazioni, l'assunzione degli incarichi dei singoli commissari, e l'avvio dei lavori) che, ad essere ottimisti, comporterà un ritardo di 4 - 5 mesi ed una probabile (e ottimistica) ripresa dei lavori solo in tardo autunno? E' forse un problema di abbattimento (teoricamente sacrosanto) dei costi della burocrazia: ma allora quanto costa lo "stop and go" di commissioni entrate a regime ma soprattutto composte da membri con i compensi più bassi della storia recente?
"La VIA e la VAS sono procedimenti fondamentali per una corretta verifica di compatibilità e prevenzione dei danni nell' applicazione di strategie ed investimenti pubblici - continua la nota WWF. Sono gli strumenti con i quali il governo si fa garante - dotato di complete e rigorose informazioni - dell'impatto degli investimenti approvati, e determina quelle prescrizioni, mitigazioni e quegli interventi cruciali per la difesa del territorio e della salute del cittadino - oltre che della legalità e della legittimità di certi interventi". Forse qui sta il vero nodo della questione: "indirizzare" i pareri tecnico - scientifici, contrattandoli specialmente su alcuni punti che emergono nel pubblico dibattito degli ultimi giorni: un esempio su tutti, il futuro piano energetico del paese, con la ripresa dell'opzione nucleare in Italia.
Le richieste WWF al nuovo Governo >
fonte: wwf.it
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