Per rispondere al caro petrolio l’Unione Europea accelera sui biocarburanti. E il governo britannico ha pronto un piano di risparmio energetico. E sempre più compagnie cercano soluzioni alternative al petrolio
L’Europa cerca di delineare una strategia comune per gli agrocarburanti. Il Regno Unito insiste sulla via dell’efficienza e le imprese petrolifere puntano sulle rinnovabili. In un panoramo economico ristagnante, i segnali di una possibile ripresa orientata verso la sostenibilità.
Si punta infatti a chiudere il dossier prima della fine dei lavori parlamentari di febbraio, in vista del rinnovo dell'Assemblea il prossimo giugno. I rappresentanti dei 27 riuniti nel Coreper si sono intanto accordati sulle grandi linee di due questioni chiave per i carburanti 'verdi': i criteri di efficacia e le norme ambientali e sociali di produzione. In materia di efficacia i 27 mantengono lo stesso criterio proposto dalla Commissione europea, ossia una riduzione del 35% di emissioni di gas ad effetto serra a partire dell'entrata in vigore della direttiva, prevista nel 2010.
Questa soglia sarebbe in seguito portata al 50% a partire dal 2017, previo una valutazione intermedia nel 2014, alla luce dell'evoluzione tecnologica. Sul fronte socio-ambientale invece, si vogliono introdurre incentivi per favorire la produzione di piante a fini energetici su terreni impropri all'agricoltura.
In tutto circa undici milioni di case dovrebbero essere modernizzate e rese più ermetiche grazie al piano, che richiederà un finanziamento complessivo pari a circa 1,25 miliardi di euro. La somma sarà per la quasi totalità sborsata dalle compagnie elettriche e del gas che hanno fatto profitti colossali grazie al "caro energia". Brown ha optato per la strategia del risparmio energetico a lungo termine tramite interventi isolanti sulle case, malgrado i sindacati e una buona parte dei deputati laburisti avrebbe preferito la strada degli sgravi fiscali e dei sussidi per le famiglie a più basso reddito che hanno difficoltà a pagare le bollette sempre più salate.
Secondo gli esperti, il costo medio per isolare una casetta con tre camere da letto si aggira sulle 4.500 sterline (circa 5.600 euro): permette un risparmio energetico annuo di circa 380 sterline ed è quindi ammortizzabile in una dozzina di anni.
fonte: lanuovaecologia.it




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