PROGRAMMA - È uno dei tanti Barcamp, le «non conferenze» aperte a tutti che rappresentano probabilmente la vera anima della Blogfest, il raduno nazionale dei blogger a Riva del Garda. La pioggia, per tre giorni, non ha dato tregua e così gli organizzatori sono stati costretti a spostare la maggior parte degli eventi in programma dalle piazze (dove erano previsti inizialmente) al Palazzo dei Congressi. Si è persa forse un po’ di «magia», ma i dibattiti sono andati avanti. E tutto l’evento, come era logico immaginare, è stato raccontato in diretta, sulla Rete, dai blogger.
IN RETE - «Voglio parlarvi dei tanti avatar e nickname disvelati davanti ai miei occhi» racconta ad esempio Antonio Vergara(. Un raduno «popolato di geek intenti a bloggare da ogni angolo dotato di prese elettriche» scrive Alessio Sbrana. Ludik, invece, in una dettagliata cronaca delle giornate passate in riva al lago, ribadisce le regole del BarCamp, in stile “Fight Club”: «Si parla del BarCamp; si blogga del BarCamp; niente spettatori, solo partecipanti; quando arrivi, sii preparato a condividere con i barcamper; quando te ne vai, sii preparato a condividere con il mondo».
CONFERENZE E PREMI - La manifestazione, iniziata venerdì con l’incontro tra i blogger e l’ad di Telecom Franco Bernabè e proseguita sabato con una serie di conferenze, concerti e poi con i «Macchianera Blog Awards» (Beppe Grillo è stato premiato come blog dell’anno, con qualche mugugno), si conclude oggi (domenica) con gli ultimi dibattiti: come l’ADVcamp, l’advertising sul web in Italia, o il MediaCamp, dedicato alle discussioni sullo stato dei media e dell’informazione.
SODDISFAZIONE - Gli organizzatori, acquazzoni e trombe d’aria a parte, tracciano un bilancio. E non possono che essere soddisfatti. Gianluca Neri, con un video postato su YouTube in pieno «tsunami meteorologico», conferma che «tutte le conferenze sono piene, non ci sono alberghi liberi e soprattutto abbiamo detto cose interessanti. Poche persone si sono lamentate, anche perché forse le cose più belle, in manifestazioni come questa, accadono al di là degli eventi ufficiali». E questa pioggia maledetta? Qualcuno, con una battuta, ha dato la colpa al concerto dei Perturbazione. «La prossima volta inviteremo gli Alta Pressione».
fonte: corriere.it
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