Le scie chimiche ( chemtrails) sono residui della combustione lasciate in alta quota dagli aerei. Più precisamente si tratta di scie di condensazione che si presentano inizialmente sottili per poi espandersi e infine sparire nel giro di poche decine di minuti. Sono costituite da prodotti di condensazione e solidificazione del vapore acqueo. Si distinguono in tre tipi di scie chimiche:
- Scie di gas di scarico
i gas di scarico dei motori dell'aereo si raffreddano al brusco contatto con l'atmosfera esterna, formando vapore acqueo e nuclei di condensazione. Il fenomeno crea le note scie chimiche. Si presenta con temperature dell'aria da -25° a -40° C.
- Scie di convezione
si formano a causa dei moti convettivi quando l'aereo vola in zone d'aria molto umide e a temperature comprese tra -25 e 0° C. Le scie di convezione tendono a formarsi con un certo ritardo rispetto al passaggio dell'aereo.
- Scie di origine aerodinamica
L'elevata velocità di un aereo in zone d'aria molto umide comprese tra 0 °C e 10 °C crea una scia aerodinamica di breve durata.
Le scie chimiche che solitamente notiamo in alta quota sono del primo tipo, ossia scie di gas di scarico, e sono create da un fenomeno di condensazione. Si formano quasi sempre in alta quota, oltre gli 8.000 metri di altezza, dove l'aria è particolarmente fredda.
Le scie chimiche sono pericolose?
In primo luogo occorre distinguere le scie chimiche di condensazione appena definite dalle scie di inseminazione delle nubi ( cloud seeding ) con ioduro d'argento sulle nubi per stimolare le precipitazioni piovose. Sono due aspetti ben diversi. Sulla base delle attuali conoscenze scientifiche la semplice condensazione dei gas di scarico di un aeroplano non è pericolosa per l'uomo. Secondo alcune teorie (dette complottiste) alcune scie chimiche potrebbero essere composte da sostanze chimiche, introdotte al fine di creare modificazioni climatiche. La teoria non è però mai stata dimostrata. Secondo i fautori di questa ipotesi le scie chimiche si distinguono dalle normali scie di condensazione, sono più spesse, perdurano a lungo nel cielo e tendono ad allargarsi in modo molto marcato.
La risposta della scienza
Secondo la termodinamica e l'aerodinamica i comportamenti delle scie di condensazione sono dovuti alle diverse condizioni meteorologiche, alla pressione, all'atmosfera, all'umidità e alla forza dei venti, nonché al tipo di motore usato sull'aereo. E' quindi impossibile collegare la forma di una scia alla sua composizione chimica. Inoltre, dai controlli sugli aeromobili o sul carburante emergerebbe immediatamente un apparato per il rilascio della scia chimica. E' infine difficile analizzare i campioni d'aria al livello del suolo per determinare la composizione delle scie chimiche. I venti ad alta quota seguono direzioni e forza diversa rispetto a quelli a bassa quota. I residui delle scie cadono quasi sempre in zone diverse rispetto ai territori in cui sono osservate.fonte: ecoage.it




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