l 10 novembre è un’assemblea generale sulla vertenza amianto con i familiari delle persone scomparse, gli ex lavoratori Eternit e i cittadini contaminati. «Dovremo esprimere una valutazione unitaria sul procedimento penale richiesto nei confronti dei vertici Eternit»
Casale Monferrato continua la sua battaglia contro l’amianto, la fibra killer che ha ucciso e continua a uccidere troppa gente. Lunedì 10 novembre è infatti prevista un’assemblea generale sulla vertenza amianto, organizzata da Associazione familiari vittime amianto di Casale, Cgil, Cisl e Uil. Alle 15,30, al salone Tartara di Piazza Castello, si ritroveranno i familiari delle persone scomparse, gli ex lavoratori Eternit e i cittadini vittime dell'amianto.
“Dovremo esprimere una valutazione unitaria – spiega
“È ormai prossima la decisione del gup – prosegue Pesce – il problema riguarda la comunicazione a tutti gli interessati, compresi i famigliari delle vittime, molti dei quali non facili da ritrovare essendo passati anche molti anni, per la costituzione di parte civile. La nostra posizione è che il processo parta con chi si è costituito attualmente”. L’altra questione è la valutazione dell’offerta di alcune decine di milioni di euro di uno degli imputati, Stephan Schmidheiny, rivolta ai singoli lavoratori.
“Secondo noi”, afferma Pesce, “l’offerta è discriminatoria ma se qualcuno vorrà valutarla forniremo ugualmente l’assistenza”. La giornata si chiuderà alle 18 con la fiaccolata silenziosa per le vie di Casale per chiedere, ancora una volta, di fermare la strage causata dall’amianto, che ancora oggi, con lo stabilimento chiuso da tempo, miete molte vittime.
fonte: lanuovaecologia.it
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