Scontri tra militanti ecologisti e poliziotti hanno provocato numerosi feriti mentre un treno carico di scorie nucleari cercava di raggiungere il centro di stoccaggio di Gorleben, nel nord del Paese. In mattinata 12 ore di stop per le proteste di 14mila persone
Scontri tra militanti ecologisti e poliziotti hanno provocato numerosi feriti ieri mentre un treno carico di scorie nucleari proveniente dalla Francia cercava di raggiungere il centro di stoccaggio di Gorleben, nella Germania settentrionale. Lo hanno reso noto fonti di polizia tedesche.
Gli scontri sono avvenuti nei pressi delle 'barricate' erette e date alle fiamme dai dimostranti sulla linea ferroviaria che collega Luneburg a Dannenberg. La polizia ha riferito che vi sono stati "numerosi feriti" da entrambe le parti, ma non ne è stato precisato il numero. Neanche la gravità delle loro condizioni è stata resa nota.
Ieri sera almeno 200 militanti contrari al trasferimento in Germania delle scorie nucleari hanno continuato a presidiare l'accesso al centro di stoccaggio, decisi a prolungare il sit-in fino a oggi, quando il convoglio potrebbe arrivare a destinazione. Gli ultimi venti chilometri, dalla stazione di Donnenberg e Gorleben, devono essere percorsi su strada. Dei circa 16.000 poliziotti mobilitati su tutto il territorio tedesco, 10.000 sono schierati nella regione di Luneburg.
Il treno, che trasporta in Germania 123 tonnellate di rifiuti nucleari, era già stato bloccato per circa 12 ore alla frontiera franco-tedesca da 14.000 manifestanti, ed è potuto ripartire solo nella mattinata di ieri verso Gorleben. La mobilitazione pacifica ha utilizzato 350 trattori come simbolo della "rinascita del movimento antinucleare" in Germania, secondo Jochen Stay, portavoce dell'associazione ecologista che aveva organizzato la manifestazione
fonte: lanuovaecologia.it
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