Previsti interventi per 700 milioni Prestigiacomo: "Accordo storico che segna una svolta nei rapporti fra istituzioni, industria e territorio"
Oggi, presso la sede del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, è stato stipulato l'Accordo di Programma per la definizione degli interventi di riqualificazione ambientale funzionali alla reindustrializzazione e all'infrastrutturazione delle aree comprese nel Sito di Interesse Nazionale (SIN) di "Priolo".
L'Accordo, che prevede interventi per 770 milioni di euro, è stato sottoscritto dal Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Stefania Prestigiacomo, dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, del Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola nonché del Presidente della Regione Siciliana, rappresentato dall'assessore all'ambiente Giuseppe Sorbello, dal Vice Commissario di Governo per l'emergenza ambientale in Sicilia Felice Crosta, del Presidente della Provincia di Siracusa, Nicola Bono, dei Sindaci dei Comuni di Siracusa, Roberto Visentin, di Priolo Gargallo, Antonello Rizza, di Augusta, Massimo Carrubba, e di Melilli, rappresentato dall'assessore Giuseppe Cannata, dal Commissario dell'Autorità Portuale di Augusta, Giovanni Tesoriere, e dal Presidente del Consorzio della Provincia di Siracusa per la zona sud dell'area di sviluppo industriale della Sicilia Orientale, Giuseppe Assenza.
In particolare l'Accordo, frutto di un'intensa attività di confronto tecnico e istituzionale avvenuta nei mesi scorsi con tutti i soggetti istituzionali coinvolti, è finalizzato alla riqualificazione ambientale del sito, a partire delle aree pubbliche contaminate, attraverso interventi di:
- messa in sicurezza delle acque di falda;
- bonifica dei suoli e delle falde delle aree pubbliche;
- bonifica dei suoli e delle falde delle aree private in sostituzione e in danno dei soggetti obbligati inadempienti;
- bonifica degli arenili e dei sedimenti delle aree portuali e marino costiere.
"E' un accordo storico per la Sicilia e per la zona industriale siracusana - ha commentato il Ministro Prestigiacomo -
che segna una svolta nei rapporti fra istituzioni, industria e territorio. In un'area che attraverso l'industrializzazione si è sviluppata ma che ha anche pagato prezzi altissimi in termini di inquinamento si apre una nuova pagina che parte dal risanamento dei guasti ambientali e crea le condizioni per una nuova fase sviluppo attento all'ambiente ed alla salute dei cittadini. Uno sviluppo che vuole essere sostenibile anche sotto il profilo sociale contribuendo a superare le comprensibili conflittualità sorte negli anni e legate all'impatto ambientale del polo chimico. Oggi Istituzioni e imprese si sono impegnate a compiere uno sforzo economico importante che di cui il territorio ha diritto non solo in termini di bonifica dei siti inquinati ma anche di investimenti per favorire la crescita economica. Abbiamo la consapevolezza che occorrerà far presto e far bene perché bisogna recuperare il tempo perduto e innescare rapidamente le nuove prospettive, penso in primo luogo all'hub portuale di Augusta, che l'accordo apre e favorisce".
Gli interventi previsti, interessano l'intero SIN, ed in particolare la Rada di Augusta, l'area industriale di Pirolo ed il Porto di Siracusa, risultano coerenti e sinergici rispetto a quanto già previsto negli strumenti programmatici in corso, rispetto ai quali l'Accordo in parola assicura la messa a sistema, rendendoli funzionali alle politiche di reindustrializzazione e di sviluppo dell'area, ivi inclusa la realizzazione dell'
hub portuale di Augusta.
Prioritariamente, si prevede la realizzazione di interventi pubblici per impedire, attraverso azioni di intercettazione e bonifica delle acque di falda, che l'inquinamento proveniente da aree industriali affluisca e inquini corpi idrici superficiali; questi interventi facilitano la bonifica delle aree industriali oltre ad ottemperare all'obbligo di intervento sostitutivo cui è tenuta a dare seguito la Pubblica Amministrazione.
In tale contesto l'Accordo prevede la possibilità, per i soggetti privati interessati, di concorrere pro quota agli oneri progettuali, di investimento e di gestione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica delle acque di falda, sulla base di una transazione con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
L'adesione all'Accordo tramite Atto Transattivo permette infatti al soggetto privato, non solo di liberarsi dagli obblighi di messa in sicurezza della falda contribuendo ad un unico e organico progetto cui si fa carico la Pubblica Amministrazione, ma anche di usufruire di numerosi benefici di natura procedurale ed economica, introducendo una serie di semplificazioni che possono rendere gli interventi di bonifica più solleciti e meno onerosi e permettere l'immediato utilizzo delle aree industriali, senza contare che attraverso l'adesione all'Accordo, il soggetto privato potrà altresì usufruire di agevolazioni rispetto al pagamento delle somme dovute a titolo di risarcimento del danno ambientale.
Per tali interventi è previsto un impegno economico di circa 190 milioni.
Per la bonifica della rada di Augusta e per opere infrastrutturali per l'Hub portuale l'impegno programmato è di 500 milioni.
Circa 80 milioni saranno investiti sul Porto di Siracusa sia per opere di bonifica che di riqualificazione ambientale per la zona dei Pantanelli e dei Calafatari. Inoltre sarà restaurato l'ex Lazzaretto che diventerà un centro di educazione ambientale.
La ripartizione della spesa complessiva prevede circa 200 milioni a carico dei privati, 200 milioni del Ministero dell'Ambiente, 76 del ministero delle infrastrutture, 200 della Regione, e circa 100 milioni di fondi non utilizzati del precedente accordo.
fonte: minambiente.it
Nessun commento:
Posta un commento