NIKKEI ALLE STELLE - La Borsa di Tokyo registra l'ennesimo balzo in avanti, grazie al traino del comparto tecnologico acceso dalle insistenti indiscrezioni di un'Opa in arrivo da parte di Panasonic su Sanyo. Il Nikkei ha terminato le negoziazioni a 9.114,60 punti, in rialzo del 6,27%. Panasonic ha guadagnato il 6,7%, Sanyo il 34%. Bene anche il settore finanziario. Lunedì la piazza nipponica era chiusa per festività. A metà seduta va bene anche la Borsa di Hong Kong, con una leggera crescita del +0,23% dopo essere scesa nella prima fase di scambi fino al -3,4%, a causa dell'effetto concomitante delle perdite delle compagnie petrolifere e delle prese di beneficio da parte di molti investitori.
L'AUSTRALIA TAGLIA I TASSI - La Reserve Bank of Australia ha tagliato i tassi di 75 punti base, al 5,25%, a fronte del rallentamento dell'economia sulla scia della crisi dei mercati finanziari. La misura del taglio è maggiore rispetto alle attese del mercato (50 punti base) e colloca i tassi ai minimi dal marzo 2005. La Rba ha fatto sapere che «continua a monitorare la situazione e procederà a nuovi aggiustamenti per promuovere una crescita compatibile con il target di inflazione del 2-3%».
PETROLIO SOTTO I 60 - Ribassa il prezzo del greggio. Nel dopomercato elettronico che fa riferimento al Nymex, la Borsa merci di New York, a Singapore il greggio light sweet per consegna a dicembre è stato trattato a 63,30 dollari a barile, con un ribasso di 0,61 dollari. A New York lunedì sera aveva fatto registrare un ribasso di 3,90 dollari a barile. Sempre a Singapore, il greggio Brent, il petrolio del Mare del Nord, è sceso sotto i 60 dollari a barile: 59,77 dollari, con un ribasso di 71 centesimi. A spingere al ribasso, secondo gli esperti finanziari, è la diminuzione della domanda causata dal timore di una recessione mondiale.
fonte: corriere.it
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