Nessun cambiamento dei tassi dell'euro, esattamente come previsto dagli esperti finanziari nei giorni scorsi. La Banca centrale europea (Bce) li ha lasciati fermi al 4,25%, il livello raggiunto il 3 luglio scorso. Confermati anche rispettivamente a 3,25% e 5,25% il tasso sui depositi overnight e quello sui rifinanziamenti marginali. Secondo gli esperti i tassi dovrebbero restare invariti fino al primo trimestre 2009, quando è attesa una diminuzione dell'inflazione. TRICHET - Le prospettive di crescita di Eurolandia presentano «rischi al ribasso» e l'incertezza è particolarmente alta, ha detto il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet. La priorità della banca centrale rimane quindi «il mantenimento della stabilità dei prezzi nel medio-lungo termine in quanto l’inflazione si manterrà a livelli ben superiori».
FMI - Migliorano invece le prospettive economiche mondiali, almeno per l'anno prossimo. Secondo il Fondo Monetario Internazionale, infatti, l'economia globale continuerà a «rallentare significativamente fino alla fine dell'anno in corso, ma prevediamo una ripresa, sia pure graduale, nel 2009». Lo ha detto Masood Ahmed, direttore delle relazioni esterne dell' Fmi. «Stiamo ancora elaborando i dati che verranno contenuti nel nuovo 'World Economic Outlook' che presenteremo negli incontri annuali di ottobre, ma per ora prevediamo all'inizio del 2009 l'avvio di un miglioramento della situazione economica globale»
fonte: corriere.it
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venerdì 5 settembre 2008
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