I prodotti coltivati da una cooperativa sociale di Mola (Bari) che si occupa di inserimento lavorativo di pazienti psichiatrici con un progetto laboratorio di coltivazione di ortaggi biologici, saranno commercializzati dalla catena "Coop" nella provincia di Bari. Un laboratorio che è un orto. Un progetto di inserimento lavorativo in agricoltura destinato al reinserimento socio-lavorativo di soggetti portatori di disturbo mentale e grave disagio psico-sociale. Per la cooperativa "Nuovi Sentieri" rappresenta un ambito sperimentale molto interessante perché permette di coniugare l'ambiente e la salute del consumatore con la riabilitazione e l'inclusione sociale di soggetti portatori di disturbo mentale e grave disagio psico-sociale. Sono coinvolti dieci pazienti psichiatrici segnalati dalla ASL e provenienti dai comuni del territorio.
Ma non solo sociale. I prodotti coltivati dai ragazzi portatori di disagio psichico verranno commercializzati dalla catena di supermercati e ipermercati Coop presenti nella provincia di Bari. "L'intervento della Coop e, quindi, dalla grande distribuzione in esperimenti come questi - è il commento di Patrizia Lusi, vice responsabile per la Puglia del movimento Italia dei Diritti - affranca l'idea che la grande distribuzione danneggi le piccole comunita' territoriali. In questi progetti convergono piu' obiettivi, dal recupero di soggetti svantaggiati all'inserimento di prodotti biologici e locali nella grande distribuzione, fino al coinvolgimento in positivo delle istituzioni".
La cooperativa che sfrutta una serra di proprietà del Comune che giaceva inutilizzata ha ottenuto la certificazione Icea.
fonte: greenplanet.net
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