Per incentivare il risparmio energetico negli edifici e la produzione di energia da fonti rinnovabili, in Italia si è puntato, da un lato, sulle agevolazioni fiscali: che permettono di detrarre dalle imposte il 36% o il 55% delle spese sostenute per gli investimenti "verdi". E, dall'altro lato, sui premi legati alla quantità di energia prodotta dai pannelli fotovoltaici. Per chi acquista elettrodomestici di classe energetica non inferiore ad A+ (esclusi i frigoriferi) è poi prevista una detrazione Irpef del 20%, che scadrà alla fine di quest'anno. Anche chi sostituisce i vecchi frigoriferi con modelli ecologici ha diritto a ridurre le imposte del 20%, ma questa agevolazione potrà essere utilizzata solo fino al 31 dicembre 2010.
L'agevolazione fiscale più consistente per incentivare il risparmio energetico permette di detrarre dall'Irpef o dall'Ires lorda il 55% delle spese sostenute, sugli edifici già accatastati, per installare pannelli solari per produrre acqua calda, per sostituire gli impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaia a condensazione, per gli interventi sulle strutture opache verticali (pareti isolanti o cappotti), sulle strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti), sulle finestre comprensive di infissi (con bassa trasmittanza termica) e per gli interventi generali di riqualificazione energetica degli edificio. Questa agevolazione scadrà il 31 dicembre 2010 ed è rivolta ai privati, ai professionisti, agli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale, alle società semplici e anche ai soggetti che conseguono reddito d'impresa (ditte individuali, familiari e coniugali, società di persone e società di capitali). Gli interventi devono essere eseguiti su edifici esistenti, su parti di edifici esistenti o su unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, anche rurali. Scadrà il 31 dicembre 2009, invece, la possibilità di detrarre dall'Irpef o dall'Ires il 55% delle spese sostenute per la sostituzione intera o parziale degli impianti di climatizzazione invernale non a condensazione.
Inoltre, i contribuenti possono detrarre dall'Irpef il 36% dei costi sostenuti per installare impianti basati sull'impiego delle fonti rinnovabili di energia (come gli impianti a energia solare, eolica, idraulica), per la coibentazione degli edifici, per installare nuovi generatori di calore ad alto rendimento e impianti e pannelli fotovoltaici per produrre energia elettrica. Per utilizzare l'agevolazione non è necessario che l'unità immobiliare residenziale sia adibita ad abitazione principale o che si trasferisca lì la propria residenza. I beneficiari del l'incentivo devono rispettare queste condizioni: essere i soggetti che hanno sostenuto le spese agevolate (e queste devono restare a loro carico); essere soggetti passivi dell'Irpef, residenti e non residenti nel territorio dello stato; e possedere o detenere, sulla base di un titolo idoneo, l'immobile sul quale sono stati effettuati gli interventi. L'agevolazione doveva scadere il 31 dicembre 2011, ma il disegno di legge finanziaria per il 2010 l'ha prorogata al 31 dicembre 2012.
Però, se ci si avvale della detrazione Irpef del 36% per installare i pannelli fotovoltaici, l'elettricità prodotta non può essere incentivata attraverso il cosiddetto "conto energia", le cui tariffe sono state aggiornate dal decreto del 19 febbraio 2007. Le tariffe incentivanti e il premio aggiuntivo per gli impianti abbinati a un uso efficiente dell'energia non sono infatti applicabili all'elettricità prodotta dai pannelli fotovoltaici per i quali sia stata riconosciuta o richiesta la detrazione fiscale per le ristrutturazioni edilizie del 36 per cento.
fonte: ambiente.it
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giovedì 10 dicembre 2009
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