Observa, isituto che si occupa di sondaggi su tematiche e questioni sia sociali che scientifiche, in occasione della Conferenza di Copenhagen ha portato avanti un’ analisi rilevando che gli italiani sono meno sensibili al tema del clima rispetto agli ultimi due anni.
In confronto ad un 90% del campione intervistato nel 2007 ad oggi solo il 71,7% della popolazione è convinto che il clima stia cambiando, fondando la loro convinzione su dati scientifici che nel tempo hanno rilevato le modifiche avvenute.
Gli italiani meno istruiti continuano invece a fidarsi della percezione personale per stabilire i danni dell’innalzamento della temperatura globale, facendo dunque di un inverno freddo la ‘prova scientifica’ che clima della terra non stia effettivamente diventando sempre più caldo.
Tra chi si è dichiarato incerto rimane comunque di valore l’opinione scientifica mentre è risultata meno rilevante il pensiero delle associazioni ambientaliste: solo il 13% degli intervistati ritiene che abbiano, con il loro operato e con le campagne di sensibilizzazione, influenzato la percezione del cambiamento climatico. Tra gli scettici è diffuso il pensiero che gli ambientalisti siano catastrofisti spingendo al limite le conseguenze del global warming.
fonte: rinnovabili.it
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venerdì 4 dicembre 2009
Global Warming? Gli italiani ci credono meno
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