L’ultimo studio del ‘GTM Research’, compagnia di comunicazione Greentech che si occupa tra le molte cose di analisi di mercato e rapporti di ricerca in campo ambientale, ha previsto che la domanda per progetti solari negli Stati Uniti crescerà rapidamente.
Nella Ricerca United States PV Market: Project Economics, Policy, Demand, and Strategy Through 2013, viene difatti messo in evidenza che, a con una progressiva diminuzione dei costi e grazie ad una nuova ondata di stimolo per finanziamenti e ad ulteriori incentivi normativi, gli Stati Uniti potranno arrivare a produrre, entro il 2013, più dei concorrenti tedeschi, leader in Europa per la crescente domanda di energia solare fotovoltaica.
Ciò si tradurrebbe in un aumento medio annuo per il mercato degli USA del 48%, calcolato tra il 2008 e il 2012.
Attualmente in America, alla richiesta energetica del Paese che va in crescendo, emerge un proporzionale salto di qualità per la capacità installata, come sostiene il GTM, che ha riscontrato il passaggio da 320 MW per l’anno 2008 a 440 MW per il 2009.
La recessione indietreggia, il mercato si evolve per la vasta gamma di progetti innovativi proposti e gli Stati Uniti avanzano con la promessa di diventare il più grande centro per la richiesta globale di celle fotovoltaiche.
In questo senso lo studio del GT Research prevede che la ‘domanda solare’ per il 2012 negli USA oscillerà tra 1.5 GW e 2 GW.
L’aumento della richiesta per le celle solari dovrebbe essere sufficiente al raggiungimento della ‘grid parity’ attraverso soprattutto la combinazione e l’integrazione delle tecnologie che utilizzano i combustibili fossili con quelle del solare.
La Ricerca in conclusione aggiunge che la crescita del mercato dipenderà in gran parte anche dall’abilità che avranno le imprese del settore solare americano nell’assimilare i diversi programmi di incentivazione e nel considerare tutte le eventuali condizioni economiche delle diverse Regioni che costituiscono l’America del Nord.
Ciò è dovuto al fatto che gli Stati Uniti non dispongono di un mercato singolo per la richiesta energetica, ma anzi ciascuno dei cinquanta Stati federali ha un proprio specifico disegno per incentivi, regolamenti, prezzi dell’energia elettrica e processi politici.
Il potenziale sviluppo di una strategia energetica statunitense richiede per tanto un approccio sicuramente unico per ciò che concerne l’offerta generale di progresso, ma per ogni singola realtà, un percorso altamente mirato ed univoco.
Nonostante ad oggi sia ancora la California il Paese che offre il più alto contributo per il mercato solare statunitense (50% sul fabbisogno di energia del Paese), il GTM si aspetta che i ‘mercati secondari’ quali New York, New Jersey, Nevada, Massachussets e Arizona, aumentino con gli anni il proprio potenziale e siano in grado di raggiungere entro il 2012 i 376 MW di potenza.
fonte: rinnovabili.it
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giovedì 10 dicembre 2009
Fotovoltaico: nel 2013 il mercato Usa supererà la Germania
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