DISCESA - «Il risultato congiunturale del Pil è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto dell'agricoltura, dell'industria e dei servizi», afferma l'Istat in una nota. Il Pil acquisito per il 2009, ovvero la crescita media annua che si avrebbe in caso di variazione nulla nei prossimi tre trimestri, è pari a -4,6%. Le ultime stime governative, diffuse il 1° maggio, danno il Pil in calo nel 2009 del 4,2%.
CALO MONDIALE - Venerdì sono stati diffusi i dati di molte nazioni, che sono peggiori delle previsioni. In particolare, la Germania registra il calo peggiore dal 1970. La Francia è entrata nel periodo di recessione più lunga dal 1949. Di seguito i dati Paese per Paese: il prima riguarda il dato del primo trimestre 2009 sul quarto del 2008, il secondo il dato tendenziale annuo.
Ue-27 -2,5% -4,4%
Eurozona-16 -2,5% -4,6%
Italia -2,4% -5,9%
Germania -3,8% -6,7%
Francia -1,2% -3%
Gran Bretagna -1,9% -4,1%
Stati Uniti -1,6% -2,6%
Olanda -2,8% -4,5%
Austria -2,8% -3,6%
Rep. Ceca +0,7% -3,4%
Romania -2,6% -6,4%
Bulgaria -3,5% (annuo)
Ungheria -2,3% -5,8%
Slovacchia -5,4% (annuo)
Hong Kong -4,3% -5,5-6,5%
Kazakistan -2,2% (annuo)
fonte: corriere.it
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