La sezione lavoro della Corte di Cassazione, con sentenza del 5 novembre 2007, n. 2307, ha stabilito che il lavoratore può essere legittimamente licenziato se effettua “raccolta di fondi per prodotti natalizi nell’orario di lavoro”.
Nel caso esaminato, dalla Cassazione era stata anche contestata la presenza del dipendente nella portineria dell’azienda in un giorno festivo per incassare tali fondi.
Fatto e diritto - Una società aveva licenziato una dipendente per aver effettuato durante l’orario di lavoro una raccolta di fondi per prodotti natalizi ed anche perché presente nella portineria dell’azienda in un giorno festivo per incassare tali fondi.
E l’aveva convenuta in giudizio per sentir dichiarare la legittimità di tale licenziamento disciplinare, ma il giudice adito, in accoglimento della domanda riconvenzionale della dipendente, aveva dichiarato il licenziamento illegittimo per violazione dell'art. 7 Legge 20 maggio 1970, n. 300, in quanto nella lettera di licenziamento sarebbero stati posti a giustificazione fatti diversi dall'originaria contestazione, come l'uso da parte della dipendente di fax, fotocopiatrice e del telefono aziendale.
Alla lavoratrice era stato, inoltre, contestato di aver esposto l'azienda a possibili azioni giudiziarie di altri soggetti.
Il Tribunale, però, aveva annullato il licenziamento ed ordinato la reintegrazione della stessa nel posto di lavoro, con condanna al risarcimento del danno in quanto aveva rilevato che il datore di lavoro aveva rispettato la procedura della preventiva contestazione di cui all'art. 7 e poi disposto, con separata ordinanza, la prosecuzione del giudizio per l'esame della legittimità nel merito dell’atto di recesso.
La Corte d’Appello, invece, ha stabilito che il licenziamento è legittimo in quanto la dipendente è stata idoneamente informata, alla presenza anche di rappresentanti sindacali di sua fiducia, di questi nuovi addebiti e le è stato concesso un termine per potersi discolpare, che non ha inteso utilizzare.
La dipendente allora ha presentato ricorso in Cassazione.
Le ragioni della società - La società aveva contestato alla dipendente anche di avere usato indebitamente fax, telefono e fotocopiatrice aziendale e di avere esposto la società al pericolo di danni di onorabilità e di immagine. Il rappresentante del sindacato aveva chiesto di poter controdedurre a questa nuova contestazione e successivamente aveva fatto sapere con lettera di non aver niente da aggiungere.
La decisione della Cassazione - Per la Cassazione, che ha confermato la decisione della Corte di Appello, il lavoratore può essere legittimamente licenziato perchè durante l’orario di lavoro non può essere effettuata la “raccolta di fondi per prodotti natalizi”.
Inoltre, dopo che anche la seconda contestazione era stata ritenuta legittima, a nulla sono valse le argomentazioni della dipendente sulla correttezza della motivazione e sui termini a difesa sulla contestazione e ogni altra considerazione circa il contenuto della lettera di licenziamento.
Suprema Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 23071 del 5 novembre 2007
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