Natura senza confini

La natura è in grado di riservarci molte sorprese. Chi sa infatti che il deserto del Chihuahua è un deserto freddo? O che le vaste praterie della Patagonia, apparentemente desolate, ospitano un’incredibile varietà di specie animali e vegetali? O che la taiga siberiana d’estate è popolata da milioni di insetti? A Cuba è possibile vedere un ‘frammento di vetro volante’, che altri non è che una farfalla dalle ali trasparenti o trovarsi a scacciare un insetto dall’intenso ronzio che si rivelerebbe, ad uno sguardo più attento, un minuscolo uccello.

Quest’anno il WWF ha deciso di dare voce a questi luoghi imprevedibili e preziosi riunendo un gruppo di naturalisti ed esperti che in un viaggio virtuale lungo 28 capitoli raccontano le meraviglie e le potenzialità spesso trascurate, e ancora più spesso violate, della natura. Il punto di partenza è il “Global 200”, un progetto che coinvolge 238 aree - sparse su tutto il pianeta - che ospitano una straordinaria diversità di specie animali e vegetali, il 90% della biodiversità mondiale. Sono le cosiddette ecoregioni, identificate dal WWF grazie al lavoro di un gruppo scientifico internazionale.

Il libro fotografico nasce dalla selezione delle 53 aree più spettacolari e significative dal punto di vista naturalistico del nostro pianeta: 28 capitoli che mostrano al lettore il meglio della biodiversità mondiale e ne descrivono tutta la bellezza e la straordinarietà. Sono loro le protagoniste di Global 200 - Natura senza confini in libreria da ottobre 2007, pubblicato da Edizioni White Star, editore specializzato da oltre 20 anni nella realizzazione di libri fotografici di alto livello qualitativo.

Tra le ecoregioni vi sono le montagne europee, il bacino del Mediterraneo, le savane dell’Africa Orientale, il bacino amazzonico, le praterie del Nordamerica, le steppe della Patagonia, la barriera corallina australiana, solo per citarne alcune. Per ognuna di queste gli autori ne hanno descritto bellezze, peculiarità ma anche pericoli e minacce. Ecosistemi bellissimi ma fragili e delicati, ma soprattutto luoghi ‘liberi’, senza confini, proprio come lo è la natura, che se non vengono preservati fin da ora rischiano di andare incontro ad un tragico e irreversibile depauperamento.

Le attività umane e l’inquinamento rappresentano una minaccia tangibile per queste aree rimaste finora miracolosamente integre. Proprio da qui nasce la necessità di proteggere queste aree, ma anche di creare una consapevolezza per cui la ricchezza della natura diventi un valore biologico, estetico e culturale da preservare. Per questo l’operazione editoriale si completa con un’attività di promozione verso i lettori i quali, acquistando il libro, parteciperanno direttamente al finanziamento dei numerosi progetti di conservazione attivi in queste aree.

Un appassionato richiamo all’azione ma anche un invito a riflettere. Fiumi, deserti, foreste, montagne travalicano i confini politici delle nazioni, estendendosi a contesti geografici, politici e sociali più ampi. Se si vogliono proteggere queste aree è quindi necessario un intervento che superi i confini dei singoli stati, seguendo invece la conformazione geofisica del territorio. Perché la natura è libera e la sua bellezza è patrimonio di tutti.

A Milano, 24 novembre, inaugurazione della mostra fotografica "Global 200, Terre senza confini" >

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Oppure telefonando al numero verde 800.640.748

fonte: wwf.it