Un container sospetto in fondo al mare è stato individuato dalla nave oceanica 'Alliance' del Nurc (Nato Undersea Research Center) al largo delle coste livornesi. Lo rivela una nota diffusa questa sera dal Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano che alla Alliance aveva chiesto di svolgere ricerche dopo la denuncia del 9 luglio scorso da parte della 'Thales', un'imbarcazione dell'organizzazione tedesca Green-Ocean, che aveva visto uno scarico di materiali da parte di una portacontainer.
Il 2 e il 3 novembre, la nave del Nurc ha individuato, spiega la nota del Parco, "a una distanza di circa 900 metri dalle coordinate segnalate, un manufatto di 3 metri, per 3 per 6, di fattezze e dimensioni simili a un container, a circa 120 metri di profondità". Dell'operazione ne ha dato notizia il Tg regionale toscano della Rai.
Ora serviranno ulteriori accertamenti per verificare l'esatto contenuto del container e se questo sia tossico-nocivo. «In attesa di conoscere l'effettiva connotazione e il contenuto di quanto individuato, ringrazio il Nurc per la collaborazione - afferma Mario Tozzi, presidente del Parco - e sottolineo come i Parchi giochino un ruolo fondamentale nella promozione delle collaborazioni scientifiche, anche di livello internazionale, per la conservazione dell'ambiente naturale».
Nel tratto di mare, tra l'altro, nei giorni scorsi ha svolto ricerche anche la motovedetta della guardia costiera Scialoja impegnata nelle ricerche sulle cosiddette navi dei veleni di cui aveva recentemente parlato ai magistrati il pentito della 'Ndrangheta Francesco Fonti.
fonte: lanuovaecologia.it
Nessun commento:
Posta un commento