RIPARTENZA - L'Lhc è stato riacceso una decina di giorni fa, ma finora il fascio di protoni è stato attivato in modo da percorrere singoli settori della macchina. Dopo l'inaugurazione del 10 settembre 2008, appena nove giorni dopo un guasto ha imposto una lunghissima pausa all'acceleratore. Risolti i problemi e scongiurate maledizioni e paure, adesso si riparte. «Al Cern respiriamo un clima molto positivo», ha affermato il portavoce del Cern, James Gillies. Nei prossimi giorni si tenterà di raggiungere l'energia di 1,2 TeV, un record per la fisica contemporanea, mentre a regime la macchina funzionerà all'energia di 7 TeV per fascio e che i fasci di particelle potranno raggiungere una velocità pari al 99,9% di quella della luce. Per avere le prime collisioni bisognerà attendere 10-12 giorni. Durante la lunga pausa si è lavorato molto per aumentare la sicurezza e confinare al massimo eventuali guasti, in modo che possano interessare soltanto settori ristretti della macchina. Riceratori e tecnici sono convinti di poter recuperare velocemente il tempo perduto. «Non abbiamo mai testato il sistema dell'accelerazione: è la prima volta», ha concluso Gillies.
fonte: corriere.it
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