Circa 20 persone sono state esposte a leggera contaminazione radioattiva in seguito ad una fuga verificatasi oggi nella centrale di Three Mile Island in Pennsylvania, nota perchè proprio trent'anni fa qui si registrò il più grave incidente mai avvenuto in una centrale nucleare statunitense.
Stando a quanto riferisce il New York Daily News nella sua versione online, le persone coinvolte sarebbero tutti lavoratori impiegati nella centrale e sarebbero stati esposti ad un "livello basso di contaminazione". "Non sembra esserci alcun rischio per la salute e la sicurezza pubblica", ha detto al giornale Diane Screnci, portavoce della Nuclear Regulatori Commission impegnata nella verifica di quanto accaduto.
L'incidente ha avuto luogo alle 16 locali di ieri: allo scattare dell'allarme tutti i 150 dipendenti della centrale sono stati evacuati. L'operaio maggiormente colpito ha subito un'esposizione di 16 millirem, mentre il limite annuo non considerato pericoloso è pari a 2.000 millirem. Non si conoscono ancora le cause della fuga radioattiva.
Il 28 marzo del 1979 una valvola nel reattore-chiave della centrale atomica di Three Mile Island si guastò, dando inizio al peggior incidente nucleare nella storia Usa, da alcuni ritenuto anche il più grave disastro del nucleare civile dopo Chernobyl. Non vi furono morti dirette, ma dopo quel grave episodio negli Stati Uniti non venne più costruita alcuna centrale nucleare.
fonte: repubblica.it
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lunedì 23 novembre 2009
Usa, allarme a Three Mile Island fuga radioattiva dalla centrale
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