Alcuni ricercatori italiani hanno sperimentato un processo per produrre biopetrolio dall’anidride carbonica. Il procedimento si basa su alghe dalle quali estrarre il “biogreggio” e consente di preparare biocarburanti e materia prima per l’industria alimentare e biomedica
Dall'anidride carbonica al biopetrolio: il processo è stato messo a punto da un gruppo di ricercatori sardi che studiano le fonti di energia rinnovabili. Dalla Sardegna viene lanciata una proposta innovativa nel settore delle energie, infatti l'azienda Biomedical Tissues (Bt Srl), con sede operativa nel Parco scientifico e tecnologico della Sardegna (a Pula in provincia di Cagliari), il 13 ottobre scorso ha depositato il brevetto nazionale "Procedimento per la produzione di biopetrolio che prevede l'impiego di CO2".
Il brevetto presentato dai ricercatori sardi ha come oggetto un procedimento per la produzione di biopetrolio che prevede l'impiego di anidride carbonica, e il relativo impianto per la sua implementazione.In particolare il procedimento si basa sull'impiego di alghe dalle quali il biopetrolio viene estratto. Il procedimento dell'invenzione consente di preparare biocarburanti da biopetrolio quali, per esempio, biodiesel, carbone verde e "torte residue". Inoltre, in aggiunta al biopetrolio, attraverso questo procedimento sono ottenuti composti impiegabili come materia prima nell'industria alimentare, biomedica, cosmetica e zootecnica.
fonte: lanuovaecologia.it
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