Le proposte per ridurre il traffico di legname e combattere la deforestazione
La Commissione europea ha reso pubbliche due importanti iniziative per la protezione delle foreste dell'intero pianeta. Il pacchetto comprende una proposta legislativa che ha lo scopo di diminuire il rischio di entrata nel mercato comunitario di legname e di prodotti del legname di provenienza illecita, e una comunicazione che illustra le proposte della Commissione per combattere la deforestazione tropicale.
Lo sfruttamento abusivo delle foreste e la deforestazione comportano conseguenze rilevanti per l'ambiente poiché favoriscono il cambiamento climatico e la riduzione della biodiversità e costituiscono una minaccia per il sostentamento delle popolazioni indigene.
Lo sfruttamento abusivo delle foreste rappresenta inoltre il sintomo di problemi più gravi quali la mancanza di governance nel settore forestale e un basso livello di applicazione delle leggi. Nel contesto dei negoziati internazionali per un accordo sul cambiamento climatico all'indomani del 2012, la Commissione propone di perseguire l'obiettivo di arrestare la perdita della copertura forestale del pianeta al massimo entro il 2030 e di ridurre la deforestazione tropicale lorda di almeno il 50% entro il 2020.
La comunicazione sulla deforestazione prende le mosse dalla considerazione che attualmente, le foreste stanno sparendo con un ritmo di circa 13 milioni di ettari all'anno. La deforestazione è responsabile di quasi il 20% delle emissioni mondiali di gas ad effetto serra ed è divenuta una questione fondamentale nell'ambito dei negoziati internazionali attualmente in corso in vista di un nuovo accordo delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico all'indomani del 2012.
La Commissione si propone di favorire, nell'ambito dei negoziati internazionali sul cambiamento climatico, la creazione di un meccanismo mondiale del carbonio forestale (Global Forest Carbon Mechanism, Gfcm) attraverso il quale i paesi in via di sviluppo vengano ricompensati per le riduzioni di emissioni ottenute grazie a misure volte a ridurre la deforestazione e il degrado delle aree forestali.
Rileva quindi la necessità di un livello di finanziamento comunitario appropriato dal 2013 al 2020 per combattere la deforestazione. L'ammontare totale dei fondi dipenderà dal livello di azioni di mitigazione promosse dai paesi in via di sviluppo.
Una parte importante di tali fondi potrebbe provenire dai profitti dei diritti messi all'asta nell'ambito del sistema comunitario di scambio delle quote di emissioni. Si stima che se il 5% delle entrate derivanti dalle aste venisse messo a disposizione del Gfcm potrebbero essere raccolti da 1,5 a 2,5 miliardi di euro da qui al 2020.
fonte: lanuovaecologia.it
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