TOKYO - Giornata iniziata nel peggiore dei modi con una serie di crolli nelle borse asiatiche, a cominciare da quella di Tokyo che ha chiuso con l'indice Nikkei a -6,36%. Dopo aver cominciato in rialzo, con un promettente +0,70 per cento, ha ripreso a scendere sempre più in basso, toccando i livelli delle quotazioni di 25 anni fa, ma subito dopo riprendendo la corsa verso il recupero delle forti perdite delle settimane scorse e concludendo la mattinata con un rialzo contenuto.Alla ripresa pomeridiana di nuovo Nikkei in forte discesa. Alle 14.27 (le 6.27 in Italia) l'indice Nikkei ha registrato la perdita di 465,99 putni, pari al 6,09 per cento, scendendo a 7.183,09 punti. L’indice Nikkei dei 225 titoli guida, che aveva registrato nei primi 35 minuti di contrattazioni un ribasso di 92,21 punti, pari all'1,21 per cento, attestandosi a 7.556,87 punti, ha invertito la tendenza alle 10.11 locali (le 2.22 in Italia) guadagnando 133,01 punti, pari all’1,74 per cento, salendo così a 7.782,09 punti. Infine a metà seduta l’ottimismo è cessato e il Nikkei ha registrato un aumento contenuto a 30,42 punti, pari allo 0,34 per cento, che porta l’indice a 7.679,50 punti. Infine, di nuovo pesantemente giù nel pomeriggio.
MALE ANCHE LA CINA - Le Borse cinesi registrano perdite che le riportano ai livelli di oltre due anni fa. All'inizio della seduta pomeridiana, la Borsa di Shanghai registra una perdita di 78,18 punti, pari al 4,3 per cento, scendendo a 1.761,58 punti. La seconda Borsa cinese, Shenzhen, registra invece perdite pari al 3,8 per cento.
CROLLO A MANILA - La Borsa di Manila ha concluso la seduta con una perdita del 12,3% per cento, in un mercato tuttora preoccupato per i rischi di recessione mondiale, secondo quanto riferiscono agenti di Borsa locali. La Borsa filippina aveva dovuto sospendere gli scambi dopo un primo crollo del 10 per cento nel corso della seduta. Poi la ripresa delle contrattazioni e la definitiva chiusura.
fonte: corriere.it
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